Venerdì 29 Marzo

“QUANDO SENTIAMO DI AVERE IL CUORE INDURITO, DOBBIAMO AVERE PAURA”

“Non c’è motivo di disperarsi” di fronte alla morte fisica, ha detto Papa Francesco all’Angelus di domenica 1° luglio: “Un’altra è la morte di cui avere paura: quella del cuore indurito dal male! Di quella sì, dobbiamo avere paura!”


Foto d’archivio, da www.agensir.it

“Sulla strada del Signore sono ammessi tutti: nessuno deve sentirsi un intruso, un abusivo o un non avente diritto. Per avere accesso al suo cuore, al cuore di Gesù, c’è un solo requisito: sentirsi bisognosi di guarigione e affidarsi a Lui. Io vi domando: ognuno di voi si sente bisognoso di guarigione? Di qualche cosa, di qualche peccato, di qualche problema? E, se sente questo, ha fede in Gesù?”. Lo ha detto Papa Francesco prima della recita dell’Angelus di domenica 1° luglio in Piazza San Pietro.

Per il Santo Padre, quelli citati “sono i due requisiti per essere guariti, per avere accesso al suo cuore: sentirsi bisognosi di guarigione e affidarsi a Lui. Gesù va a scoprire queste persone tra la folla e le toglie dall’anonimato, le libera dalla paura di vivere e di osare. Lo fa con uno sguardo e con una parola che li rimette in cammino dopo tante sofferenze e umiliazioni. Anche noi siamo chiamati a imparare e a imitare queste parole che liberano e questi sguardi che restituiscono, a chi ne è privo, la voglia di vivere”.

“Non c’è motivo di disperarsi” di fronte alla morte fisica, ha concluso il Papa: “Un’altra è la morte di cui avere paura: quella del cuore indurito dal male! Di quella sì, dobbiamo avere paura! Quando noi sentiamo di avere il cuore indurito, il cuore che si indurisce e, mi permetto la parola, il cuore mummificato, dobbiamo avere paura di questo. Questa è la morte del cuore. Ma anche il peccato, anche il cuore mummificato, per Gesù non è mai l’ultima parola, perché Lui ci ha portato l’infinita misericordia del Padre”.

Riflettendo - Tutti possiamo essere accolti dal Signore: basta avere un cuore umile e aperto. La sua misericordia e il suo amore lo dona a tutte le persone, anche a quelle che non credono. Egli ci sostiene sempre. Dobbiamo solo aprire il nostro cuore all’ascolto della sua parola. Gesù non risolve i nostri problemi, ma ci chiede di avere fiducia in lui, nella certezza che sostenuti dalla sua parola possiamo vincere tutte le sfide che la vita ci pone davanti. (Fabio F.)

Per il video / testo completo dell’Angelus di Papa Francesco di domenica 1° luglio 2018, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 2 luglio 2018