“COM’È LA MIA FEDE?”

All’Angelus di domenica 24 giugno, Papa Francesco ha invitato i presenti ad un esame di coscienza, a chiedersi “Com’è la mia fede? È gioiosa? È aperta alle sorprese di Dio?”

Foto d’archivio, da www.agensir.it

“Il popolo fedele di Dio è capace di vivere la fede con gioia, con senso di stupore, di sorpresa e di gratitudine”. Lo ha detto il Papa, durante l’Angelus di domenica 24 giugno. “Domandiamoci”, l’invito: “Com’è la mia fede? È una fede gioiosa, o è una fede sempre uguale, una fede piatta? Ho il senso dello stupore, quando vedo le opere del Signore, quando sento parlare dell’evangelizzazione o della vita di un santo, o quando vedo tanta gente buona? Sento la grazia, dentro, o niente si muove nel mio cuore? Sento le consolazioni dello Spirito Santo o sono chiuso?”.

Di qui la richiesta di “un esame di coscienza”: “Com’è la mia fede? È gioiosa? È aperta alle sorprese di Dio?”, ha ripetuto Francesco: “Perché Dio è il Dio delle sorprese. Ho assaggiato nell’anima quel senso dello stupore che dà la presenza di Dio, quel senso di gratitudine? Pensiamo a queste parole, che sono stati d’animo della fede: gioia, senso di stupore, senso di sorpresa e gratitudine”.

Riflettendo – La nostra vita è un dono da vivere ogni minuto, ogni giorno, con gioia e gratitudine. Certo non mancano sorprese che spesso non coincidono con i nostri progetti, i nostri desideri, perché la vita è un mistero, un progetto che il Signore ha per noi. Se desideriamo vivere come discepoli di Cristo dobbiamo fidarci ed affidarci alla sua volontà e al progetto che ha preparato per noi. Lui solo conosce ciò che ci è necessario. A noi spetta scoprire, giorno dopo giorno, il progetto che ci ha affidato. (Fabio F.)

Per il video / testo completo dell’Angelus di Papa Francesco di domenica 24 giugno 2018, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 25 giugno 2018