“GESÙ VIVO NELL’EUCARISTIA, PORTA APERTA TRA IL TEMPIO E LA STRADA”

“La presenza di Gesù vivo nell’Eucaristia – è la metafora scelta da Francesco all’Angelus di domenica 3 giugno, in Piazza San Pietro – è come una porta, una porta aperta tra il tempio e la strada, tra la fede e la storia, tra la città di Dio e la città dell’uomo”.

Foto d’archivio da www.agensir.it

“Ogni celebrazione eucaristica, mentre costituisce un atto di culto pubblico a Dio, rimanda alla vita e alle vicende concrete della nostra esistenza”. Lo ha ricordato il Papa durante l’Angelus di domenica 3 giugno in Piazza San Pietro. “Mentre ci nutriamo del Corpo e Sangue di Cristo – ha spiegato Francesco a proposito della festa del Corpus Domini (che nel rito romano è stata celebrata domenica 3 giugno) – siamo assimilati a lui, riceviamo in noi il suo amore, non per trattenerlo gelosamente, bensì per condividerlo con gli altri”.

“Questa è la logica eucaristica”, ha sottolineato il Papa, grazie alla quale “contempliamo Gesù pane spezzato e donato, sangue versato per la nostra salvezza. È una presenza che come fuoco brucia in noi gli atteggiamenti egoistici, ci purifica dalla tendenza a dare solo quando abbiamo ricevuto, e accende il desiderio di farci anche noi, in unione con Gesù, pane spezzato e sangue versato per i fratelli”.

La festa del Corpus Domini, ha detto Francesco, “è un mistero di attrazione a Cristo e di trasformazione in lui. Ed è scuola di amore concreto, paziente e sacrificato, come Gesù sulla croce. Ci insegna a diventare più accoglienti e disponibili verso quanti sono in cerca di comprensione, di aiuto, di incoraggiamento, e sono emarginati e soli”. “La presenza di Gesù vivo nell’Eucaristia – la metafora scelta da Francesco – è come una porta, una porta aperta tra il tempio e la strada, tra la fede e la storia, tra la città di Dio e la città dell’uomo”.

Riflettendo – Quando, accostandoci alla Comunione, riceviamo il corpo ed il sangue di Cristo rinnoviamo la nostra alleanza con Gesù, che così entra nel nostro cuore per donarci il suo amore ed accogliere con gioia tutti i fratelli. Gesù non ci impone niente, ma ci chiede di accoglierlo con umiltà e gioia per vivere una vita aperta al prossimo, solo in questo modo la nostra esistenza può essere serena e piena di soddisfazioni, come lui desidera per noi. (Fabio F.)

Per il video / testo completo dell’Angelus di Papa Francesco di domenica 3 giugno 2018, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 4 giugno 2018