Domenica 22 aprile, alle ore 17,30, sarà celebrata una Messa in suo ricordo e lunedì 23 aprile, alle ore 18, sarà benedetto il busto del Servo di Dio, di cui è in corso la causa di beatificazione.

Foto da www.infoans.org

Don Carlo Della Torre, nativo di Cernusco e missionario in Thailandia, ha dato “la sua vita per il Vangelo”. Per lui è stata aperta la causa di beatificazione che “sta progredendo: è già stato proclamato Servo di Dio. Anche noi ci uniamo alla preghiera dei thailandesi perché presto possa essere riconosciuto dalla Chiesa come beato. Diventa un onore e un impegno per noi, che siamo suoi compaesani, a vivere della stessa santità”: con queste parole don Ettore Colombo, allora responsabile della nostra Comunità pastorale, si rivolse nel 2015 a una delegazione di thailandesi presenti nella nostra prepositurale, insieme ai fedeli cernuschesi, a una Messa in ricordo di Don Carlo.

Domenica prossima, 22 aprile, ritorna un’altra delegazione di thailandesi, guidata sempre da don Giuseppe Banchong. Sarà a Cernusco per visitare i luoghi in cui il Servo di Dio Don Carlo Della Torre (1900 / 1982) è vissuto prima della sua partenza per quel lontano Paese asiatico, dal quale non fece più ritorno; dalla sua casa natale, in Corte Viscontina in Piazza Padre Giuliani, al Santuario di Santa Maria, dove era solito raccogliersi in preghiera, dal cimitero, dove sono sepolti i suoi genitori, ai resti dell’antica dimora della famiglia Della Torre risalenti al XIII secolo ancora visibili in fondo a via IV Novembre, sul ponte del Naviglio e all’interno del giardino della Villa Uboldo. Alle ore 17,30, don Giuseppe Banchong concelebrerà con il nostro prevosto, monsignor Luciano Capra, la Messa in chiesa prepositurale. Lunedì 23 aprile, alle ore 18, in Piazza Don Carlo Della Torre (quartiere ex-Gondrand) sarà inaugurato e benedetto il busto del Servo di Dio.

Foto pagina iniziale e sopra: da www.c-dellatorre.org

Don Giuseppe, vice-postulatore della causa di beatificazione di Don Carlo Della Torre, nel 2015 venne a Cernusco per due motivi. “Il primo è per dirvi, a nome di tutti i thailandesi, un grazie forte per aver mandato uno di voi come missionario in Thailandia per annunciare con decisione il Vangelo.” Sottolineò che “ancora oggi si parla di don Carlo, a oltre trenta’anni dalla sua morte: un uomo grande, un uomo umile. La sua vita non finisce mai di tramandare l’amore di Dio verso tutti.”

“Il secondo motivo della mia presenza – aggiunse don Giuseppe - è per dirvi che don Carlo nonostante sia morto è ancora vivo. Perché la sua fama di santità si sta diffondendo e non si può limitare solo alle istituzioni da lui fondate in Thailandia ma deve essere annunciata a tutta la Chiesa.” Il sacerdote thailandese spiegò poi che, dopo la fase diocesana, la causa di beatificazione stava procedendo presso i competenti dicasteri della Curia Romana. Raccontò quindi una guarigione miracolosa in via di accertamento.

La Congregazione delle Cause dei santi, nell’aprile del 2016, ha promulgato il Decreto di validità giuridica relativo all’Inchiesta diocesana del Servo di Dio Don Carlo Della Torre, missionario in Thailandia e fondatore delle Figlie della Regalità di Maria Immacolata, Istituto oggi suddiviso tra le Figlie della Regalità di Maria Immacolata, consacrate secolari, e le Suore della Regalità di Maria Immacolata, consacrate religiose. La validità giuridica è la dichiarazione ufficiale che l’inchiesta diocesana è stata istruita secondo le norme vigenti delle cause dei santi.

Cernusco sul Naviglio, Piazza Don Carlo Della Torre

In Piazza Carlo Della Torre sarà collocato un busto che ricorderà l’illustre concittadino a cui lo spazio pubblico è dedicato. L’amministrazione comunale ha acconsentito a questa posa, dopo aver “preso atto della volontà, espressa dagli eredi del Servo di Dio Don Carlo Della Torre, di consegnare alla memoria dei cittadini cernuschesi il ricordo del fondatore della ‘Congregazione delle Figlie della Regalità di Maria’ mediante il posizionamento del busto raffigurante il missionario salesiano in Tailandia, attualmente di loro proprietà, nella omonima piazza.”

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Cernusco sul Naviglio, 19 aprile 2018