Venerdì 29 Marzo

GIOVEDÌ SANTO, “FOLGORATI DALL’AMORE TRAVOLGENTE DI DIO”

Nelle tre chiese parrocchiali cittadine il primo giorno del triduo pasquale è stato caratterizzato, a sera, dal rito della lavanda dei piedi e dalla celebrazione dell’Eucaristia nella “Cena del Signore”.


Giovedì Santo 2018, Messa nella “Cena del Signore” in chiesa prepositurale
(Foto di G. Melzi)

In chiesa prepositurale i riti del Giovedì Santo hanno avuto un’anticipazione nel pomeriggio con la celebrazione della “Lavanda dei piedi” e della Messa per tutte le ragazze e i ragazzi della Comunità pastorale. In particolare, quelli di seconda elementare hanno portato il “grano di Pasqua” che hanno visto crescere durante tutta la Quaresima.


Giovedì Santo 2018, “Grano di Pasqua” (Foto di G. Melzi)

A sera, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal prevosto della città, monsignor Luciano Capra, e concelebrata con don Ettore Bassani, don Remo Luiselli e altri due sacerdoti presenti in parrocchia per le confessioni. Celebrazione preceduta dalla “Lavanda dei piedi” a dodici tesserati dell’Aso Cernusco, l’associazione sportiva degli oratori cittadini.


Giovedì Santo 2018, Messa nella “Cena del Signore” in chiesa prepositurale
(Foto di G. Melzi)

«Nel giovedì santo, secondo la liturgia ambrosiana – ha evidenziato il prevosto, monsignor Luciano Capra, all’inizio della sua omelia - più che l’istituzione dell’Eucaristia si vuole sottolineare che Gesù si consegna. Non viene preso, ma è lui che si consegna nelle mani degli uomini. In questo consegnarsi, c’è l’atto più grande del dono di sè, dell’offerta del suo corpo e del suo sangue nell’Ultima Cena. È proprio in questo donarsi a noi, che noi rimaniamo come folgorati da questo amore travolgente di un Dio che ci ama, al punto che viene a cercarci, proprio quando siamo lontani da lui.» Forte la sottolineatura che poi fa il responsabile della nostra Comunità pastorale: «Questo amore che, tradito, ci ama e continua ad amarci.»


Giovedì Santo 2018, Messa nella “Cena del Signore” in chiesa prepositurale
(Foto di G. Melzi)

Per il prevosto «è terribile questa immagine dei discepoli che scappano (come narrato nel Vangelo letto durante la celebrazione - Matteo 26, 17-75 - ndr), di Giuda che lo consegna e di Pietro, il primo Papa, che grida tre volte ’non ti conosco’», ma «è proprio a partire da questo tradimento che Pietro e gli altri discepoli cominciano a risalire per diventare apostoli.» Quidni spiega che «questa esperienza è fondamentale per ogni cammino di fede.»


Giovedì Santo 2018, Messa nella “Cena del Signore” in chiesa prepositurale
(Foto di G. Melzi)

L’ulteriore riflessione del responsabile della nostra Comunità pastorale è un invito, a tuitti i presenti, a guardarsi dentro: «La storia del nostro peccato, della nostra fragilità, se diventa angosciante ripensamento di un passato precluso non fa altro che alimentare in noi l’orgoglio ferito, se invece diventa pentimento per i nostri peccati allora diventa luogo della nostra salvezza. E l’Eucaristia trova il suo vertice in questo incontro.»


Giovedì Santo 2018, Messa nella “Cena del Signore” in chiesa prepositurale
(Foto di G. Melzi)

Venerdì Santo, annullata la processione. Le avverse previsioni meteo, che per la serata di venerdì 30 marzo segnalano pioggia, hanno indotto il prevosto, monsignor Luciano Capra, ad annullare la tradizionale e seguitissima processione del Venerdì Santo con i simulacri della Madonna Addolorata e del Cristo morto, dal Santuario di Santa Maria alla chiesa prepositurale. I due simulacri, già dallo scorso mercoledì sera, si trovano nella chiesa di via Marcelline. Tutta la Comunità pastorale è comunque invitata a partecipare, alle ore 21 in chiesa prepositurale, alla celebrazione “nella Deposizione del Signore” che si chiude con la sua sepoltura. Con questo ultimo atto della passione, ha inizio il silenzio che caratterizza il secondo giorno del triduo, in attesa dell’annuncio pasquale che proclamerà la definitiva sconfitta della morte.

Cernusco sul Naviglio, 30 marzo 2018