Venerdì 29 Marzo

VIA CRUCIS, DAI RAGAZZI TESTI SEMPLICI CHE INTERROGANO

Durante il cammino piccoli e grandi, giovani e adulti hanno pregato insieme, chi portando la freschezza dell’età e chi la conferma di un lungo percorso, testimoniando l’un l’altro la fede nel Signore Gesù.


“Via Crucis 2016” lungo il Naviglio

 

C’è buio e silenzio nel Parco dei Germani quando la “Via Crucis” vive la prima stazione e poi muove i primi passi sul sentiero che corre in direzione del Naviglio. La Croce man mano si allontana e la processione prende forma, mentre il canto e la preghiera accompagnano i passi fin sotto la “torre” dei diorami per la seconda stazione e poi via di nuovo, fin oltre il ponte del Naviglio, per la terza, accompagnati dal rosario. Questa partenza dai tempi lunghi e dalle luci soffuse aiuta a creare il clima, poi sul lungo Naviglio i testi preparati dai ragazzi, semplici e diretti, si lasciano ascoltare e spesso interrogano perché si riferiscono a vissuti che ci accomunano (rapporti genitori-figli, perdono, peccato, fede...) e sono conclusi da preghiere brevi e incisive.


“Via Crucis 2016” lungo il Naviglio

 

Passo dopo passo, Ave Maria dopo Ave Maria, stazione dopo stazione, il Santuario si avvicina: l’aria fresca di questa primavera che sembra tardare ad arrivare ci tiene svegli e vicini gli uni agli altri. L’Addolorata ci accoglie nella sua dimora, dopo aver celebrato la stazione della morte del Signore e ai suoi piedi preghiamo la stazione della deposizione, per concludere la Via Crucis in un Santuario gremito.

Don David fa notare ai ragazzi e a tutti i presenti che questa è stata l’unica Via Crucis celebrata nella nostra comunità con testi non presi da libretti preconfezionati, ma sopratutto che abbiamo pregato insieme, piccoli e grandi, giovani e adulti, chi portando la freschezza dell’età e chi la conferma di un lungo percorso, testimoniandoci l’un l’altro la fede nel Signore Gesù, e che questa è una cosa che non facciamo molto spesso tra generazioni diverse.


“Via Crucis 2016” lungo il Naviglio

 

All’uscita dal Santuario, la cassetta per raccogliere il frutto delle nostre rinunce a favore della Creche, l’orfanotrofio di Beltemme che i giovani visiteranno la prossima estate. L’appuntamento è ora per la Domenica delle Palme e l’inizio della “Settimana Autentica” che ci condurrà alla gioia della Pasqua, quindicesima stazione, quella del Risorto.

Giancarlo Melzi

Cernusco sul Naviglio, 24 marzo 2018