«SIGNORE, ECCO, COLUI CHE TU AMI È MALATO»

Domenica 18 marzo, V di Quaresima – «All’udire questo, Gesù disse: “Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato”».

Ci sono molti “passaggi” nella nostra vita, ma ce n’è uno decisivo, il passaggio che segna il compimento della nostra esistenza, il passaggio attraverso la morte, verso la vita. In questa quinta domenica di Quaresima, le letture bibliche ci aiutano a mettere a fuoco esattamente questo passaggio, a cominciare dal libro del Deuteronomio, in cui Mosè ricorda al popolo di Israele il momento chiave della sua storia, l’uscita dall’Egitto e il cammino verso una terra di libertà: «Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente…. Ci fece uscire di là per condurci nella terra che aveva giurato ai nostri padri di darci».

È il passaggio dalla schiavitù alla libertà, dalla morte alla vita, attraverso il deserto e le mille insidie che l’esodo aveva riservato loro. Ma in quei quarant’anni, come i quaranta giorni della nostra Quaresima, il popolo fa esperienza della «mano potente» di Dio, della sua presenza e della sua forza che salva.

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Cernusco sul Naviglio, 15 marzo 2018