“TU SEI IL FIGLIO MIO, L’AMATO”

Domenica 7 gennaio, Battesimo di Gesù – “Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendeva verso di lui come una colomba.”

Le parole di Giovanni all'inizio del Vangelo costituiscono una vera e propria profezia di ciò che sta per accadere. Ed è per noi interessante vedere come viene realizzata: in effetti tra le parole del Battista e ciò che effettivamente viene compiuto da Gesù c'è uno scarto, fattore di imprevedibilità, che va accuratamente rilevato e misurato.

Le parole di Giovanni riguardano da un lato l'identità di colui che deve venire, che Giovanni valuta in termini di forza: "colui che è più forte di me". D'altra parte viene profetizzata una azione diversa da quella del Battista: "egli vi battezzerà in Spirito Santo". Dunque, la stessa azione del Battista, solo più potente ed efficace.

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Cernusco sul Naviglio, 4 gennaio 2018