QUARESIMA DI SOLIDARIETÀ PER “LA CRÈCHE” DI BETLEMME


La Crèche, Betlemme (foto da www.fratesole.com)

Nel prossimo agosto i giovani della nostra comunità si reche­ranno in pellegrinaggio in Terra Santa, insieme ad altri giovani del nostro decanato, accompagnati da concittadino don Giampiero Alberti, profondo conoscitore di quei luoghi e popolazioni. Nell’occasione porteranno anche le offerte che in questa Quaresima si stanno raccogliendo nella nostra Comunità pastorale per l’orfanotrofio di Betlemme.

Nei decenni scorsi, parecchi giovani della Sacer, che hanno condiviso alcune esperienze del gruppo I.M.O. (Impegno Medio Oriente), hanno prestato la loro opera come volontari alla “Crèche”.

L'orfanotrofio – si legge sul sito web delle “Figlie della carità di San Vincenzo de Paoli”, che lo gestiscono - «è una presenza storica di Betlemme» e «si è tradizionalmente occupato di accoglienza agli orfani. A partire da circa la metà degli anni '80 esso ha cominciato ad ampliare la propria missione, aprendosi ad accogliere i casi sociali di tutte le autonomie palestinesi. Nel corso degli anni La Crèche ha avuto un'evoluzione nella qualità dell'assistenza e dell'educazione. Gli spazi sono stati risistemati per creare degli ambienti ampi, gioiosi e accoglienti per i bambini e funzionali per il personale. Una grande attenzione è stata posta alla preparazione del personale. Proprio con l'intenzione di aprire la vita quotidiana dei piccoli a contatti con l'esterno, è stato creato un asilo aperto a tutti i bambini. Le famiglie lasciano durante la giornata i loro bimbi che svolgono le attività educative e i giochi insieme ai bambini dell'orfanotrofio, permettendo un reciproco scambio di arricchimento e condivisione. Al fine sviluppare tutte le attitudini dei bambini e di stimolarli nel gioco e nell'apprendimento, l'orfanotrofio è stato dotato di numerose strutture quali laboratori, spazi gioco, giardini e anche di una piscina. La Creche è una struttura moderna e qualificata che offre i propri servizi sociali a tutte le autonomie palestinesi e si sostiene grazie alle donazioni delle famiglie.»

La Crèche è il solo istituto nei territori palestinesi abilitato all’accoglienza di bambini abbandonati. Attualmente sono 42 i piccoli ospitati, tra loro anche casi sociali affidati dalla polizia palestinese, perché sottoalimentati, picchiati, o testimoni della tragica morte dei genitori. Oltre a loro, vi sono 65 bambini esterni che frequentano la scuola materna. Ad occuparsi della Crèche e dei bambini sono quattro Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli.

«Per donare – è l’invito di don David Maria Riboldi, responsabile dei tre oratori cittadini, che in agosto accompagnerà i giovani in Terra Santa - i bambini lo fanno nelle cassette negli oratori, ma anche i grandi possono dare il loro contributo! Per donare con Satisapy, si può farlo inserendo la cifra e il numero di telefono cliccando su questo link dedicato: https://tag.satispay.com/orfanotrofiobetlemme. Insieme a noi anche la Parrocchia di Carugate raccoglie per Betlemme: insieme possiamo fare tanto! Coraggio!»

Per approfondire cliccare QUI, per sentire dall'italiana suor Maria Mastino il racconto della vita a 'La Crèche'

Cernusco sul Naviglio, 12 marzo 2018