MATTARELLA HA CONSEGNATO L’ONORIFICENZA A DON PAOLO

Si è svolta ieri al Quirinale la cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite "motu proprio" dal Presidente della Repubblica.


Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, conferisce l’onorificenza a Don Paolo Steffano
(foto da: www.quirinale.it)

Lo scorso 18 novembre 2017 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva reso noto di voler conferire le onorificenze a cittadini distintisi per atti di eroismo e impegno civile. Tra loro, come noto, c’era anche don Paolo Stefano, attualmente parroco a Sant’Arialdo di Baranzate, ma in precedenza, dal 1996 al 2004, vicario parrocchiale per la pastorale giovanile nella nostra città. Ieri pomeriggio, al Quirinale, il Capo dello Stato ha consegnato le trenta onorificenze.


«È il terzo anno che si conferiscono queste onorificenze particolari – ha detto il Presidente della Repubblica, nell’indirizzo di saluto rivolto ai cittadini benemeriti - per chi le ha meritate sul versante sociale con atti di eroismo, di coraggio, con iniziative e comportamenti di solidarietà. Ogni volta è motivo di grande soddisfazione perché siete tre decine qui presenti, ma vi sono tante altre persone tra cui bisogna poi scegliere, e questo è confortante perché tanti altri nel nostro Paese, senza avere mai cercato né luce dei riflettori, né riconoscimenti, fanno quel che avete fatto voi: gesti di coraggio e iniziative per il prossimo, cioè la ricerca di conseguire il bene comune. E il tutto fatto per una spontanea, normale scelta di vita quotidiana. Avete dimostrato che il nostro Paese esprime, nella gran parte del suo tessuto sociale, un senso di comunità che è prezioso.»


Video: don Paolo Steffano riceve l'onoreficenza dalle mani del Presidente S. Mattarella

«Non mi stanco mai di sottolineare – ha proseguito Mattarella - come l'Italia abbia bisogno di sentirsi una comunità di vita in cui tutti siamo legati da sorte comune, in cui si vive insieme agli altri, non con diffidenza, ma vivendo insieme. E questo senso di comunità, questo senso dell'importanza degli altri è il contrario dell'egoismo, quell'egoismo che poi porta inevitabilmente alla diffidenza, all'ostilità, all'intolleranza e qualche volta alla violenza. Questo senso di vita di comunità, questo senso del bene comune e dell'importanza della condizione degli altri è fondamentale ed è ciò per cui voi avete ampiamente meritato questo riconoscimento.»

«Qui rappresentate tanti altri, la parte importante dell'Italia – ha concluso il Capo dello Stato - che è un Paese straordinariamente bello per natura, per arte, ma soprattutto per la qualità della sua gente che sa esprimere iniziative e comportamenti come quelli che voi avete messo in campo.» (Fonte: www.quirinale.it)

Cernusco sul Naviglio, 6 febbraio 2018