L’APPARIZIONE DELLA MADONNA DEL DIVIN PANTO, EVENTO DI GRAZIA

Il 22 febbraio ricorre l’anniversario dell’apparizione della Vergine Maria a suora Elisabetta, nel collegio di via Marcelline, avvenuta nel 1924. La religiosa, malata da tempo, si ristabilì subito.


La cappella dell’apparizione nel Collegio delle suore in Via Marcelline

Quanto accadde in quella notte tra il 22 e 23 febbraio 1924 rappresenta per la nostra comunità e per ciascuno di noi una grande benedizione e un avvenimento di grazia. Rivivere quell’evento ci aiuta a chiedere a Maria di trapiantare nel nostro cuore l’amore verso Dio che arde nel suo.

Siamo nel 1924, nella casa natale dell'Istituto Marcelline, adibita a casa di riposo per le religiose malate e anziane, una giovane suora, suor Elisabetta, da due anni costretta a letto, è ridotta quasi in fin di vita: paralizzata, cieca, minata da un male che non perdona. All’indomani del 6 gennaio, alle consorelle che l’hanno sentita parlare ad alta voce durante la notte, la suora dice di aver conversato con una “bella Signora” andata a visitarla. La “Signora” conforta la suora, che si raccomanda alle sue preghiere, l’incoraggia: “Prega, confida e spera: tornerò dal 22 al 23” (del mese seguente).

Il male intanto fa passi rapidi. Nella mattina del 22 febbraio, il medico curante dichiara: “È questione di ore”. Sono appena passate le 23.45, l'ammalata ha un sussulto: le suore balzano in piedi, credendo imminente la fine. Suor Elisabetta emette un grido: «Oh, la “Signora”, la “Signora”!»

La Vergine sorride mesta, riferisce suor Elisabetta accorgendosi pure del Bambino che piange e ne chiede il motivo. “La Madonna risponde: il Bambino piange perché non è abbastanza amato, cercato, desiderato anche dalle persone che gli sono consacrate... tu devi dire questo!”

Al termine del colloquio con la Vergine, alla quale aveva chiesto un segno, la suora «confessò di aver sentito un dolore terribile in tutto il corpo, a cui seguì un senso di benessere e di vita che la inondò tutta.»


Festa patronale 2017

Il fatto prodigioso del 1924 trova riscontro - come ricordò monsignor Claudio Livetti, allora vicario episcopale della nostra Zona pastorale, in occasione del 60° anniversario dell’apparizione -in «una nota, sem­plice, quasi laconica, ma significati­va della Curia Arcivescovile di Mi­lano: “La guarigione della Rev. Suora Elisabetta Redaelli pre­senta caratteri non spiegabili con gli strumenti normali della medicina.” Non pretendiamo di più: è la formula con la quale vengono omolo­gati i miracoli di Lourdes! Siamo di fronte ad una guarigione uma­namente inspiegabile … Una guarigione messa in relazione con una presenza materna di Maria, la Madre che mostra il Bambino in lacrime.»

Nel giorno anniversario dell’apparizione, giovedì 22 febbraio, alle ore 23, sarà celebrata la Messa, nella cappella dell’apparizione del Collegio delle Suore Marcelline.

Cernusco sul Naviglio, 19 febbraio 2018