“RAGAZZI OGGI VI INVITO A CAMBIARE LA MATEMATICA”

È la proposta rivolta da monsignor Di Tolve alle ragazze e ai ragazzi di terza e quarta elementare, presenti alla Messa delle ore 11 in chiesa prepositurale per la loro “Giornata comunitaria”


Monsignor Michele Di Tolve
(foto da: www.sannicolao.it)

 

Alle ragazze e ai ragazzi di terza e quarta elementare che con i loro genitori - domenica 11 febbraio - hanno vissuto in oratorio Sacer una “Giornata comunitaria”, partecipando alla Messa, pranzando insieme e poi giocando, è stato rivolto l’invito a “cambiare la matematica”.

A fare questa proposta è stato monsignor Michele Di Tolve, rettore del Seminario diocesano, che commentando il brano di Vangelo proposto dalla liturgia domenicale – quello del fariseo e del pubblicano - ha invitato le ragazze e i ragazzi di terza e quarta elementare, presenti alla Messa delle ore 11 in chiesa prepositurale, a “cancellare il più e il meno” e a “vivere per”.

“Siamo qui a celebrare l’amore di Gesù che si è offerto per noi” – ha detto monsignor Di Tolve – “e tu Signore ci chiedi di essere segno del tuo amore nel mondo, cioè di amarci come fratelli e sorelle perché tu ci ami così”, ma questo non basta e quindi “dobbiamo fare qualcosa di concreto perché questo segno avvenga.” Ecco allora la proposta del celebrante: “Oggi vi invito a cambiare la matematica. Vi invito a cancellare il più e il meno perché fanno litigare. Oggi vi invito a vivere per.”


Oratorio Sacer: incontro dei genitori delle ragazze e dei ragazzi di terza elementare
(foto da: Upg Cernusco facebook)

 

“Quando si vive per qualcuno si vive per Gesù. Quando si vive per far felici gli altri, il mondo cambia. Quando io vivo non per essere più di te, ma vivo per tutti, allora tutti miglioriamo. Non è così in casa? Non è così in oratorio’ Non è così a scuola?”: ha domandato il rettore.

“Quando viviamo gli uni per gli altri – come Gesù – allora impariamo a condividere – ha proseguito monsignor Di Tolve - impariamo a diventare fratelli e sorelle. Oggi Gesù ci dice questo: siate il mio corpo che continua ad amare nel mondo, perché vivete gli uni per gli altri.”

“Nella Chiesa così si vive: non realizzo me stesso se non in quanto mi dono, mi offro a servizio. Questa deve essere la regola di vita anche per le ragazze e i ragazzi di terza elementare che oggi ricevono il Padre nostro”: è stata la conclusione del rettore, che ha invitato a cominciare da “adesso, nella mia famiglia, nella mia comunità, con tutti gli altri, a vivere come Gesù: gli uni per gli altri” per diventare così “un segno, come il lievito nella pasta, che la fa fermentare tutta”. Una bella e impegnativa consegna per i nostri ragazzi!

Cernusco sul Naviglio, 12 febbraio 2018