IL CONSOLIDAMENTO DELLA CIMINIERA FA LITIGARE

I lavori di consolidamento sulla ciminiera “tagliata” della Vecchia Filanda, alla cui base c’è un ristorante, sono diventati oggetto di contenzioso tra Comune e la proprietà dell’attività commerciale.


La Ciminiera

Nel marzo 2016 l’altezza della ciminiera di via delle Filerine fu ridotta di una decina di metri, al fine di evitare situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica. Dopo quell’intervento si è aperto un confronto fra le parti per capire a carico di chi fossero le spese per la sua messa in sicurezza e quali lavori dovessero essere eseguiti.

L’amministrazione comunale nello scorso novembre – dopo che aveva assegnato un termine alla controparte, non rispettato, per la presentazione del titolo edilizio per la realizzazione delle opere di consolidamento - ha predisposto un progetto per la messa in sicurezza della ciminiera, che è stato oggetto anche di un incontro fra i competenti uffici comunali, la stessa amministrazione e il legale rappresentante della società Due Spade, titolare del ristorante posto alla base della ciminiera. La società – come riportato nella delibera della giunta comunale dello scorso 20 dicembre – in quella sede aveva espresso “la volontà di provvedere all’esecuzione delle opere”. Volontà che doveva essere formalizzata in un successivo e specifico accordo.

Accordo non perfezionato perché il legale della società, all’inizio di dicembre, ha comunicato al Comune “le ragioni ostative al raggiungimento dell’accordo ribadendo inoltre la contestazione al progetto redatto dall’ing. Mazzoleni incaricato dal Comune”. In particolare, nella lettera del legale della Due Spade si legge che la società “sceglie l’impresa e la paga, senza neppure sapere quando e come verrà approvato il progetto definitivo e se sarà davvero definitivo o solo provvisorio, senza limiti di costo e senza modifiche dei tempi d’intervento prospettati”. Stando così le cose, conclude la lettera, la società verrebbe “messa in condizione di perdere tutto l’avviamento maturato e di fallire per causa imputabile al procedimento amministrativo”. Al successivo riscontro del legale del Comune, la controparte, alla data della citata delibera, non aveva fatto pervenire ulteriori comunicazioni.

Per l’amministrazione comunale – come riportato nella delibera richiamata – “rimane confermata la necessità di intervenire sulla ciminiera per evitare pericoli e danni alle persone e alle cose limitando il periodo di inagibilità del ristorante al minimo indispensabile”. La giunta comunale ha quindi approvato il progetto definitivo/esecutivo di consolidamento della ciminiera.

Preso “atto del mancato raggiungimento dell’accordo fra il legale rappresentante della società Due Spade e l’amministrazione in merito all’esecuzione delle opere di consolidamento della ciminiera”, la giunta comunale ha dato quindi mandato al “dirigente del Settore programmazione, realizzazione e manutenzione infrastrutture per l’esecuzione delle opere e per l’ottenimento del collaudo statico del sistema strutturale ristorante/ciminiera”, “confermando i termini di validità dell’inagibilità” contenuti in una precedente ordinanza (con decorrenza dal 4 gennaio 2018).

Alla data odierna il ristorante alla base della ciminiera è chiuso, essendo stata transennata, come da foto sottostante, tutta l’area. Il ristorante, dal 12 gennaio, riaprirà provvisoriamente in via Torriani 42.


Ciminiera: area transennata con divieto di acceso

Cernusco sul Naviglio, 11 gennaio 2018