AZZARDO IN CITTÀ, “BUTTATI” 54 MILIONI DI EURO
Anche se il dato della nostra città è influenzato dalla presenza di alcune sale da gioco, che attirano giocatori anche da altre località, la situazione ci deve sicuramente preoccupare e far riflettere.
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da: www.agensir.it
A Milano, nel 2016 le sole macchinette hanno fatto registrare un incasso di 1 miliardo e 400 milioni. Valore che per la città metropolitana - considerando tutti i tipi di azzardo - supera i 6 miliardi, registrando un incremento sul 2015 pari quasi all’8%. In cima – come riporta Avvenire - ci sono gli incassi (che superano il miliardo e 600 milioni) delle videolottery, tallonati (1,5 miliardi) da quelli delle slot. Molto alti anche gli introiti dei cosiddetti 'giochi di abilità', 950 milioni, seguiti dai quasi 546 delle lotterie istantanee tipo 'Gratta e vinci' e dagli oltre 416 del lotto. Senza dimenticare i quasi 413 milioni delle scommesse sportive a quota fissa e i 205 milioni del superenalotto. Ci sono poi il bingo, l’eurojackpot, le lotterie tradizionali: i singoli valori di raccolta non raggiungono i 100 milioni, ma tutti insieme incrementano a catena - come ormai evidente - un’infinità di problemi anche drammatici: rotture familiari, miseria, reati. Come aveva già confermato un’inchiesta pubblicata da Avvenire alcuni mesi or sono: là dove c’è più azzardo, le violazioni del codice penale - soprattutto quelle contro la persona e il patrimonio - sono più alte.
Nel nostro Comune, con una popolazione al 31 dicembre 2016 di 33.867 residenti – secondo il rapporto elaborato dal Gruppo Gedi, editore dei giornali del gruppo Finegil, e dalla società Dataninja nel data base ”L’Italia delle slot” su dati messi a disposizione dai Monopoli – la giocata pro-capite annuale 2016 è stata di 1.601,8 euro (426 € da awp, new slot che accettano solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie; 1.176 € da vlt che accettano anche banconote, presenti in locali dedicati e consentono giocate e vincite più alte). Nel 2015 era stata di 1.407,8 euro.
Le giocate complessive in città sono state pari a 54,25 milioni di euro (14,4 awp, 39,8 vlt). Gli apparecchi totali installati risultano 212 (147 awp, 65 vlt). Il confronto dei dati tra 2015 e 2016 evidenzia una diminuzione di apparecchi awp (– 6,4%) e un aumento degli apparecchi vlt (+ 4,8%); mentre le giocate complessive sono aumentate del 15,3%.
Cernusco non è certamente un Comune virtuoso. Su una scala da 1 a 5 - dove l’indice più alto segnala il Comune maggiormente virtuoso e quindi con una bassa diffusione di slot e con poche giocate – la nostra città si ferma a 1.
Anche se il dato della nostra città è influenzato dalla presenza di alcune sale da gioco, che attirano giocatori anche da altre località, la situazione ci deve seriamente preoccupare e far riflettere. Da verificare è anche l’efficacia delle iniziative messe in atto dall’amministrazione comunale per contrastare un fenomeno che, nei dati riportati, si presenta sempre più allarmante.
Cernusco sul Naviglio, 18 dicembre 2017