GRADUAZIONE SFRATTI PER MOROSITÀ INCOLPEVOLE: 16 DOMANDE

Il consigliere Mauro Aimi (Movimento 5 stelle) ha presentato una mozione sulla graduazione degli sfratti delle famiglie con morosità incolpevole. Mozione poi ritirata perché superata dagli eventi.

La mozione è stata presentata nello scorso ottobre, ma per diversi motivi la sua discussione è sempre stata rinviata. Tanto che ad oggi, quanto richiesto nel documento, ha già trovato compimento in atti posti in essere dall’amministrazione comunale.

La mozione - Innanzitutto nella mozione si considerava che «è doveroso … che i Comuni si attivino immediatamente, per evitare che famiglie con morosità incolpevole possano essere oggetto di esecuzione di sfratto mentre avevano diritto alla graduazione; che non sarebbero ammissibili azioni dilatorie o indugi per attuare quanto previsto dalla legge poiché ne pagherebbero le conseguenze famiglie che spesso vedono la presenza di anziani, minori o persone disabili e/o famiglie che hanno perso la capacità reddituale per sostenere canoni di locazione, in assenza di un supporto delle amministrazioni pubbliche.» Quindi, la parte dispositiva della mozione: «il consiglio comunale chiede di predisporre immediatamente i moduli per la presentazione delle istanze da parte delle famiglie con sfratto per morosità incolpevole aventi i requisiti indicati», «procedere alle verifiche di cui all’art. 3 del citato decreto ministeriale per l’accesso al contributo economico, e procedere altresì alla predisposizione dell’elenco da inviare al Prefetto al fine di predisporre la graduazione degli sfratti»

L’assessore ai servizi sociali, Silvia Ghezzi, ha quindi spiegato che l’amministrazione comunale dallo scorso ottobre si è mossa per capire come poteva beneficiare del contributo regionale a favore dei nuclei famigliari ricadenti in questa situazione di “morosità incolpevole” e come doveva muoversi per chiedere la graduazione degli sfratti. Il bando che successivamente il Comune ha emesso si è chiuso lo scorso 30 aprile, raccogliendo 16 domande, che ora si stanno valutando per verificare che i richiedenti abbiano i requisiti richiesti.

Il Sindaco, Eugenio Comincini, ha riconosciuto che l’amministrazione comunale si è mossa anche su sollecitazione di questa mozione. È il riconoscimento che è bastato al consigliere Aimi per ritirare la mozione, considerato che “mettere in votazione un documento che ha perso il suo senso pratico non ha senso.”

Cernusco sul Naviglio, 11 maggio 2015