Venerdì 29 Marzo

“IL PADRE HA DATO TESTIMONIANZA DI ME”

Domenica 26 novembre, III di Avvento – Gesù disse: “Voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.”

La terza domenica del tempo di Avvento nel rito ambrosiano ha un titolo che può sembrare particolare: «Le profezie adempiute». Di quali profezie si tratta e in che senso sono adempiute?

Guardando ai testi della Scrittura di questa domenica per trovare risposta, scopriamo che sono ricchi d’immagini che ci possono aiutare. Anzitutto la lettura profetica di Isaia ci regala un bellissimo esempio, ci paragona come popolo del Signore a una pietra estratta da una cava da cui è possibile riconoscere la stessa consistenza, le stesse venature, lo stesso colore. Questa cava è Dio e noi siamo a sua immagine e somiglianza, a lui apparteniamo, siamo “estratti” da lui; così pure Abramo e Sara, che Isaia definisce nostri genitori non biologici ma nella fede, ci ricordano che, se queste sono le nostre radici, allora possiamo guardare avanti con fiducia. Se ci sembra di vedere solo delle rovine, se ci sentiamo aridi come un deserto e una steppa, Dio presto manifesterà la sua salvezza, trasformerà il deserto nel giardino dell’Eden; se i cieli e la terra sono destinati a logorarsi e dissolversi, la salvezza che Dio promette durerà per sempre.

Per leggere il testo completo del commento di don Marco Bove per “Famiglia cristiana”, cliccare qui

Per leggere i testi delle letture della Messa di domenica 26 novembre 2017, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 26 novembre 2017