“LA MESSA, SORGENTE CHE ZAMPILLA ACQUA VIVA”

“È fondamentale per noi cristiani comprendere bene il valore e il significato della Messa, per vivere sempre più pienamente il nostro rapporto con Dio”. Con queste parole, nell’udienza di oggi, il Papa ha iniziato un nuovo ciclo di catechesi, “che punterà lo sguardo sul cuore della Chiesa, l’Eucaristia”.


Foto da www.agensir.it

“Non possiamo dimenticare il gran numero di cristiani che, nel mondo intero, in duemila anni di storia, hanno resistito fino alla morte per difendere l’Eucaristia; e quanti, ancora oggi, rischiano la vita per partecipare alla Messa domenicale”, ha detto Francesco durante coniugando attualità e storia della Chiesa.

“Nell’anno 304, durante le persecuzioni di Diocleziano, un gruppo di cristiani, del nord Africa, furono sorpresi mentre celebravano la Messa in una casa e vennero arrestati”, ha ricordato a proposito dei martiri di Abitene: “Il proconsole romano, nell’interrogatorio, chiese loro perché l’avessero fatto, sapendo che era assolutamente vietato. Ed essi risposero: ‘Senza la domenica non possiamo vivere’, che voleva dire: se non possiamo celebrare l’Eucaristia, non possiamo vivere, la nostra vita cristiana morirebbe”. Parole, queste, che ricordano quelle che Gesù disse ai suoi discepoli: “Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.

“Quei cristiani del nord Africa furono uccisi per celebrare l’Eucaristia”, ha sottolineato il Papa: “Hanno lasciato la testimonianza che si può rinunciare alla vita terrena per l’Eucaristia, perché essa ci dà la vita eterna, rendendoci partecipi della vittoria di Cristo sulla morte. Una testimonianza che ci interpella tutti e chiede una risposta su che cosa significhi per ciascuno di noi partecipare al Sacrificio della Messa e accostarci alla Mensa del Signore”.

“Stiamo cercando quella sorgente che zampilla acqua viva” per la vita eterna, che “fa della nostra vita un sacrificio spirituale di lode e di ringraziamento e fa di noi un solo corpo in Cristo?”, le domande del Papa: “Questo è il senso più profondo della santa Eucaristia, che significa ringraziamento: ringraziamento a Dio Padre, Figlio e Spirito Santo che ci coinvolge e ci trasforma nella sua comunione di amore.

Riflettendo - La domenica quando partecipiamo alla celebrazione della Santa Messa incontriamo il Signore Gesù che ci dona il suo amore, ascoltiamo la sua parola, mangiamo il suo corpo e beviamo il suo sangue: tutta la celebrazione è un incontro personale e unico di ognuno di noi con il Signore. Possiamo guardarlo sulla croce. Ogni domenica è Pasqua, Gesù resuscita nel nostro cuore, ci rinnova, ci dona il suo amore. Dobbiamo vivere la celebrazione eucaristica con gioia e attenzione se desideriamo migliorare noi stessi e guardare con uno sguardo d’amore le persone che incontriamo nel nostro vivere quotidiano. (Fabio F.)

Per leggere il testo completo della catechesi di Papa Francesco di mercoledì 8 novembre, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 8 novembre 2017