“SENZA L’AMORE, SIA LA VITA SIA LA FEDE RIMANGONO STERILI”

Il “grande comandamento”? “Gesù non ha alcuna esitazione e risponde: ‘Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’. E aggiunge: ‘Amerai il tuo prossimo come te stesso’”: così il Papa all’Angelus di domenica 29 ottobre.


Foto da www.agensir.it

Gesù propone nella pagina evangelica odierna (Mt 22,34-40) “un ideale stupendo, che corrisponde al desiderio più autentico del nostro cuore. Infatti, noi siamo stati creati per amare ed essere amati. Dio, che è Amore, ci ha creati per renderci partecipi della sua vita, per essere amati da Lui e per amarlo, e per amare con Lui tutte le altre persone”. Lo ha detto il Papa durante l’Angelus di domenica 29 ottobre.

Questo, ha aggiunto, è il “sogno” di Dio per l’uomo e “per realizzarlo abbiamo bisogno della sua grazia, abbiamo bisogno di ricevere in noi la capacità di amare che proviene da Dio stesso. Gesù si offre a noi nell’Eucaristia proprio per questo”. Gesù, ha sottolineato Francesco, ha vissuto “predicando e operando ciò che veramente conta ed è essenziale, cioè l’amore. L’amore dà slancio e fecondità alla vita e al cammino di fede: senza l’amore, sia la vita sia la fede rimangono sterili”.

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Cernusco sul Naviglio, 30 ottobre 2017