ANCORA PER POCHI GIORNI LA MOSTRA SUL DUOMO DI MILANO

Al Centro cardinal Colombo di piazza Matteotti, sino a lunedì 30 ottobre – nell’ambito della “Missione cittadina” – è aperta la mostra “As usum fabricae” sull’edificazione del Duomo di Milano, la cui costruzione coinvolse tutta la città. Era l’opera per eccellenza cui tutti, in vario modo, partecipavano "senza differenza di classe, tutti accorrevano a portare il proprio obolo per la grande impresa, con le materiali offerte di denaro e robe".


Centro cardinal Colombo: mostra “Ad usum fabricae”

Alla “Missione cittadina”, in corso nelle nostre tre parrocchie, si sono affiancati anche eventi sportivi e culturali. Per quest’ultimi, è ancora possibile visitare la mostra allestita al Centro cardinal Colombo di piazza Matteotti dal titolo “Ad usum fabricae”. Sull’edificazione del Duomo di Milano

Nel mondo medioevale l’edificio della cattedrale – si legge nella presentazione della mostra - esprimeva la natura dell’uomo come rapporto con l’infinito. In essa ogni uomo trovava una dimora per il proprio desiderio e un ricovero per il proprio peccato; in essa il popolo trovava l’immagine ideale della propria unità. La mostra intende presentare il secolare cantiere del Duomo di Milano. La costruzione della Cattedrale coinvolse tutta la città, era l’opera per eccellenza cui tutti, in vario modo, partecipavano. Come annotano gli Annali della Fabbrica del Duomo, "senza differenza di classe, tutti accorrevano a portare il proprio obolo per la grande impresa, con le materiali

offerte di denaro e robe".

Prendono vita tra le pagine antiche – prosegue nella spiegazione i curatori - le commoventi storie di uomini e donne che, come possono, danno il loro contributo all’impresa comune: il mercante che lascia alla Fabbrica la sua ingente fortuna, le prostitute che offrono al mattino la decima del lavoro notturno, la vecchietta che dona il lavoro delle sue braccia e perfino la pelliccetta con cui si ripara dal freddo.

Il cantiere del Duomo, lungo sei secoli – conclude la presentazione - ebbe anche un ruolo fondamentale per l’economia milanese. Innanzitutto il lavoro: nei primi decenni del cantiere, circa 4000 persone lavoravano alla costruzione della Cattedrale. Tra i lavoratori, ce ne erano tanti stranieri, importati per conoscenze e competenze sviluppate altrove: quelli delle cattedrali diventavano così cantieri internazionali, luogo di circolazione di culture e tecniche. La costruzione di un edificio così grandioso imponeva poi di fatto innovazioni tecnologiche importanti, come tecniche e come macchine. E infrastrutture grandiose furono realizzate per trasportare il marmo da Candoglia sul Lago Maggiore fino al cuore di Milano. Così la Cattedrale, costruita per esprimere l’originale movimento della persona e del popolo verso il proprio destino, dava il proprio contributo alla vitalità economica della città.


Centro cardinal Colombo: mostra “Ad usum fabricae”

«Abbiamo scelto di fare la mostra dedicata ad una cattedrale – ha spiegato Mariella Carlotti, una delle curatrici dell’esposizione - perché certamente, se nella nostra civiltà c'è un edificio che esprime questa natura dell'uomo come rapporto con l’infinito - che lo esprime, che lo educa - questo è la cattedrale; ma la mostra è dedicata, non tanto alla cattedrale dal punto di vista religioso liturgico o storico artistico, ma alla cattedrale come opera del popolo, nel suo rapporto con la città. E, infatti, l'interesse della mostra è centrato particolarmente sul cantiere della cattedrale, su chi e come costruì la cattedrale di Milano, la cattedrale di Milano che è l'ultima grande cattedrale italiana, edificata a partire dal 1386, il cui cantiere è durato più di 6 secoli, quindi un lunghissimo lavoro: generazioni e generazioni che hanno tirato su una cattedrale che non hanno visto

compiuta.»

Ecco la locandina della mostra, con orari di apertura e prenotazioni visite guidate:

Cernusco sul Naviglio, 26 ottobre 2017