ORATORI CITTADINI IMPEGNATI A GARANTIRE SICUREZZA

È del tutto ingiustificato l’allarmismo che sta suscitando, anche tra i Cernuschesi, la notizia, rilanciata da molti mezzi di informazione, su quanto accaduto la scorsa domenica all’Oratorio di Carugate.



È del tutto ingiustificato l’allarmismo che sta suscitando, anche tra i Cernuschesi, la notizia, rilanciata da molti mezzi di informazione, su quanto accaduto la scorsa domenica all’Oratorio di Carugate. Questo il fatto, come riportato da Avvenire oggi in edicola: «Domenica pomeriggio, cinema attiguo all’Oratorio San Giovanni Bosco di Carugate: c’è la proiezione di un film per bambini. Durante l’intervallo, una decina di loro è in fila davanti al piccolo bar per acquistare i dolciumi, mentre i genitori chiacchierano fra loro. È in questi pochi minuti che si consuma il tentativo da parte di una donna del Kenya, 38 anni, in regola con il permesso di soggiorno e residente a Carugate, di avvicinare e strattonare tre ragazzi di 7, 10 e 11 anni sotto gli occhi sbalorditi di mamme e papà. Don Simone Arosio, responsabile della locale pastorale giovanile, in quel frangente era in un’aula dell’oratorio. “Come mi hanno riferito i responsabili del cinema – racconta – la donna sembrava in stato confusionale: si è avvicinata ai bambini attirandoli a sé. Un gesto che non è sfuggito agli adulti presenti. Ma anche ad un altro giovane di colore, pure lui del Kenya e regolare in Italia, che è risultato poi essere suo fratello, e che l’ha allontanata”. I presenti, allarmati, hanno chiamato i carabinieri… Le indagini hanno portato a individuare e arrestare i due africani.»

Don David Maria Riboldi, responsabile dei tre oratori cittadini, da noi interpellato, innanzitutto, evidenzia che quanto si è verificato a Carugate è avvenuto all’interno del cinema e non in oratorio, poi aggiunge: «Da noi, alla domenica, i cancelli sono chiusi durante le attività del pomeriggio e, quindi, i genitori possono stare tranquilli. Assicuro, come sempre, il nostro massimo impegno nel garantire la sicurezza dei ragazzi che ci vengono affidati.» Quindi conclude ricordando una religiosa nota a tutti, «suor Celestina, presenza storica al cancello dell’oratorio Sacer. Oggi lei non può più esserci, ma di turno in turno le mamme si alternano a fare la ‘suor Celestina’ del giorno per vigilare e far entrare solo chi può e deve. Chiedo anzi una collaborazione a chi fosse disponibile per ampliare il gruppo dei genitori al cancello.»

Cernusco sul Naviglio, 17 Ottobre 2017