CORSO D’ITALIANO PER STRANIERI, PER ACCOGLIERE E INTEGRARE

Dal 1998 il Circoli Acli Cernusco propone, in collaborazione con la Pastorale Giovanile, un corso d’italiano per stranieri. Inizio giovedì 5 ottobre. Un’esperienza che in diocesi coinvolge oltre 700 volontari


(foto da www.agensir.it)

Giovedì 5 ottobre riprende il corso di italiano per stranieri organizzato dal Circolo Acli cittadino in collaborazione con la Pastorale Giovanile. Le lezioni si svolgono presso l'Oratorio Paolo VI in via San Francesco 12, con un turno mattutino - il lunedì e il giovedì, dalle 9.30 alle 11.30 - e uno serale: il martedì e il giovedì, dalle 20.30 alle 22.30. Il servizio è totalmente gratuito ed è svolto da volontari, circa una ventina. Negli anni sono variati sensibilmente il numero dei partecipanti e i gruppi di provenienza, sono sorte anche iniziative analoghe sul territorio, ma il corso raccoglie sempre adesioni. Per informazioni, scrivere all’indirizzo mail abianchijanetti@gmail.com oppure telefonare al 3493251473 (dopo le ore 14).

Il corso di italiano per stranieri è un’esperienza che il Circoli Acli ha avviato nel 1998 e che annualmente ripropone. Si stima che in Diocesi di Milano in iniziative simili siano coinvolti oltre settecento volontari, per un totale di circa 7 mila studenti. Le lezioni si svolgono prevalentemente nei locali messi a disposizione dalle parrocchie e spesso sono organizzati da associazioni o gruppi di ispirazione ecclesiale, come le Acli oppure la Comunità di Sant’Egidio. I corsi sono in genere annuali, da settembre a giugno. Chi frequenta questi corsi può chiedere alla fine un attestato, che riconosce l’impegno, ma che non ha alcun valore legale.

In occasione del convegno delle scuole di italiano per stranieri, tenutosi lo scorso anno presso le Acli Milanesi, è stato sottolineato che per la maggior parte chi vi partecipa sono migranti, profughi e rifugiati, «uomini e donne con le loro storie – sempre difficili, talvolta drammatiche - con le fatiche e le sofferenze che li hanno indotti a partire o che hanno incontrato lungo il cammino o al loro arrivo. Uomini e donne che sbarcano a scuola di italiano e si raccontano, si affidano, cercando in noi le parole per dire e la disponibilità ad accogliere, per togliersi di dosso anche solo per un momento quel pesante bagaglio di vita vissuta che portano con sé.»

Cernusco sul Naviglio, 3 ottobre 2017