IL MERCOLEDÌ ALL’AGORÀ È ALL’INSEGNA DEL CINEFORUM

Ogni mercoledì, sino al 9 dicembre, proiezione di film di qualità, con due spettacoli: alle ore 15,30 e alle ore 21.00. Poi si riprenderà dal 13 gennaio.

Ha preso avvio al cinema Agorà di via Marcelline un nuovo ciclo di cineforum. Dopo le prime due proiezioni, del 30 settembre e del 7 ottobre, la programmazione prosegue per i prossimi cinque mercoledì con due spettacoli: alle ore 15,30, ai presenti sarà offerta una tazza di tè, e alle 21.00 con commento di un critico cinematografico. Di seguito presentiamo le pellicole in visione sino all’11 novembre, con una sintesi delle valutazioni della Commissione Nazionale Valutazione Film della Conferenza Episcopale Italiana.

WHIPLASH di Damien Chazelle, mercoledì 14 ottobre. Il tema della pellicola “è quanto di più tradizionale si possa immaginare, ben radicato dentro la mitologia americana della volontà di affermazione, degli ostacoli imprevisti, dello scontro tutto individuale che impone di superare i limiti previsti. Nel contorno, emergono il sotto tema del rapporto padre/figlio e quello della rinuncia alla storia d'amore. Film intenso e coinvolgente.”

FOXCATCHER di Bennett Miller, mercoledì 21 ottobre.Specchio vero e quanto mai pertinente di un'America anni Ottanta che viveva sull'orlo di una crisi nervosa permanente. Ritratto spietato di un ricco incapace di gestire vita pubblica e privata (in evidenza é il rapporto solo subìto con l'anziana madre) e di un ragazzone buono e debole, che nessuno ha saputo aiutare a crescere. Emerge anche un atto d'accusa preciso contro l'uso sconsiderato delle armi a titolo personale. Un film secco, calato nei recessi talvolta imperscrutabili del thriller psicologico.”

LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI T.S. SPIVET di Jean-Pierre Jeunet, mercoledì 28 ottobre –Sembra un racconto alla Walt Disney e qui Jeunet è bravo a seguire le strada maestra dei grandi film d'avventura senza imitarli e anzi ritagliandosi un tono personale, un approccio originale, fatto di elementi romantici, comici, surreali, improbabili, sempre divertenti. Si arriva alla fine essendo rimasti quasi sempre accanto a Spivet, ammirandone la lucidità creativa, la bella famiglia che lo circonda, gli spazi infiniti che certa America offre per rendere quasi ogni gesto e ogni azione qualcosa che tocca l'epica e entra nella leggenda. Un bell'esempio di film per tutti.”

REPAIRMAN di Paolo Mitton, 4 novembre 2015 –Un po' disordinato nella sceneggiatura e nel montaggio, il film rimedia con una caparbia, fresca voglia di esserci, di non scomparire, di non arrendersi alla solitudine e alla diversità. Milton colpisce per una regia 'povera' e pulita, in perfetta linea con le speranze e le utopie di chi sottrae qualcosa ma cerca ugualmente un’originale modalità per muoversi nel mondo.”

MIA MADRE di Nanni Moretti, mercoledì 11 novembre. “Dentro un gioco di incastri successivi, un succedersi di finali non detti, una scrittura linguistica di forte lucidità espressiva e di intenso pudore visivo (bellissima la fotografia di Arnaldo Catinari), ‘Mia madre’ diventa un inno al superamento delle perdite e al cinema, che ne è l'esempio probante: sempre finito e sempre morto, sempre capace di riemergere. Film intenso e stratificato, dopo il quale il silenzio non sarà più per Moretti una scusa plausibile.”

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Cernusco sul Naviglio, 12 ottobre 2015