IL BEATO DON GNOCCHI FU ANCHE ASSISTENTE DEL NOSTRO ORATORIO
Don Carlo arrivo nel giugno 1925: ”Da noi troverà tanto da lavorare, specialmente fra i folletti dell’oratorio.” Vi rimase solo un anno, nel giugno 1926 fu destinato a San Pietro in Sala a Milano.
Novant’anni fa, il 6 giugno 1925, don Carlo Gnocchi (1902-1956) veniva ordinato prete e il 7 giugno celebrava la sua prima Messa a Montesiro di Besana in Brianza (Mb), il paese brianzolo che per molti anni lo accolse con la madre Clementina Pasta. Come primo incarico pastorale, don Carlo Gnocchi fu inviato nella nostra città, con il compito di assistente dell’oratorio maschile.
Don Carlo Gnocchi novello sacerdote – Giugno 1925
«Chissà come fischiarono le orecchie ai cardinale Eugenio Tosi quel giorno d'estate del 1925 – si legge nella biografia di don Carlo Gnocchi pubblicata sul sito web della Fondazione che porta il suo nome - quando don Carlo Gnocchi, che era stato ordinato sacerdote il 6 giugno dello stesso anno, fece il suo ingresso da prete novello a Cernusco sul Naviglio, dove rimase un anno come coadiutore.
Gli abitanti del paese trovarono infatti subito simpatico il nuovo prete, tanto da sentirsi in dovere di ringraziare con il pensiero chi l'aveva mandato lì. Era con tutti socievole, incantava con il suo sorriso e con la sua cordialità. Si fermava a chiacchierare con la gente, in particolare con i ragazzi perché era "ammalato di ragazzi". Entrava nelle case, anche le più povere, e cercava anche lì di portare una nota di gioia.
La
"ragazzite" non è una malattia del corpo, è
una malattia dell'anima: difficile dire quando don Gnocchi la prese, ma fatto
sta che ne era affetto già in Seminario. Di certo, oltre che di questa
"malattia" soffriva di altro: fin dal suo primo impegno pastorale è
evidente la grande attenzione ai bisognosi, a quelli che patiscono nel corpo e
nello spirito, ed è chiarissima la sua volontà di fare il bene e di donare a
tutti l'amore di Dio.
Cominciò così quella straordinaria attenzione
all'aspetto educativo del rapporto con i giovani che divenne una delle travi
portanti di tutta la sua vita, tanto che ad esso dedicò il libro forse più
prezioso, "Educazione
del cuore". Educare sempre, anche nel gioco. Una costante della sua vita fu quella di non perdere nemmeno
un'occasione per farsi amico dei ragazzi, piccolo tra i piccoli. E i ragazzi
degli oratori erano veramente i suoi pupilli.»
L’annuncio dell’arrivo di don Gnocchi a Cernusco fu dato nel luglio del 1925 su Voce Amica, allora mensile della Parrocchia Santa Maria Assunta, con un breve articolo dal titolo: “Un operaio di più nella vigna del Signore”. «Il 6 di giugno – si legge sul mensile - il cardinale arcivescovo ha consacrato i novelli sacerdoti ed uno anche per Cernusco, che verrà ad aiutare il nostro venerando signor prevosto e gli infaticabili coadiutori. È don Carlo Gnocchi di Montesiro (Brianza) – frazione di Besana in Brianza dove trascorse lunghi periodi di convalescenza e di vacanza, ma don Gnocchi nacque a San Colombano al Lambro (ndr) - che viene a noi ripieno dei carismi santi dell’ordinazione sacerdotale, colla cultura vasta e intensa del Seminario, coll’entusiasmo della sua giovanissima età: e qui da noi troverà tanto da lavorare, specialmente fra i folletti dell’Oratorio. Voce Amica anche a nome di tutti i suoi lettori, gli dà fin d’ora il benvenuto, e gli fa i migliori auguri di un apostolato lungo e fruttuoso in mezzo a noi.»
Don Carlo rimase solo un anno a Cernusco. Il 22 giugno 1926 fece il suo ingresso come coadiutore e assistente alla Parrocchia di San Pietro in Sala, a Milano.
A oltre cinque anni dal beatificazione
di don Carlo Gnocchi – avvenuta in piazza Duomo, a Milano, il 25 ottobre 2009,
ricordiamo con gratitudine questo prete ambrosiano, straordinaria figura di uomo e sacerdote
esemplare «nel servizio educativo e pastorale, nella dedizione al “dolore
innocente” degli orfani, dei mutilatini, dei vulnerati nel corpo e nello
spirito».
Sabato 3 ottobre lo ricorderemo anche alla Festa degli oratori, durante la Messa delle ore 17,30 in chiesa prepositurale e poi con un omaggio floreale al cippo a lui dedicato al centro sportivo di via Manzoni, che porta il suo nome. A sera, infine gli alpini, di cui don Gnocchi fu cappellano durante la seconda guerra mondiale, proporranno canti della loro tradizione, con un concerto in sua memoria: sul palco dell’Agorà si esibiranno i cori A.n.a. di Melzo e di Dervio.
Per approfondire la biografia del beato don Carlo Gnocchi, clicca qui
Cernusco sul Naviglio, 28 settembre 2015rno d'estate del