DON LUCIANO ALLA SUA PRIMA FESTA DELL’ORATORIO SACER

Una festa dell’oratorio da ricordare, anche per la grandine che è caduta abbondante nel tardo pomeriggio di domenica e che comunque non ha rovinato il buon esito di quattro giornate organizzate con disponibilità e non pochi sforzi da un buon gruppo di giovani e adolescenti, messisi in gioco per i più piccoli della nostra comunità

Partiamo dalla grandinata che domenica pomeriggio ha bruscamente modificato l’andamento della festa in Sacer: a memoria di cronista non ricordiamo una grandinata durante le passate feste degli oratori: qualche volta la pioggia e il brutto tempo avevano modificato i programmi, ma mai come domenica scorsa, quando, poco dopo le 18 e mentre si stava provando l’amplificazione e la strumentazione per il concerto del gruppo The Bang-Bang Cover Band Live, un’improvvisa e imprevista grandinata ha fatto correre tutti i presenti sotto il porticato o nella tenda della “ruota della fortuna” per ripararsi. Sono bastati 15 minuti per “rovinare e segnare” una festa che era partita lo scorso giovedì 21 settembre.

Pomeriggio dedicato ai bambini con giochi sui gonfiabili - quello del 21 settembre scorso - cena e proiezione delle fotografie delle attività della scorsa estate: dall’oratorio feriale a Bolbeno, al campeggio. Per i più grandi invece serata con don Luca Raimondi che dopo la Messa in cappellina si è intrattenuto con amici e compagni della leva per ricordare i 25 anni di ordinazione sacerdotale.

La fresca esuberanza di don Luca si è più volte manifestata durante la Messa: nell’introduzione, nell’omelia e in altri commenti a ricordare gli anni passati in Sacer, dalle gite dell’oratorio feriale (rigorosamente a piedi verso Bussero o Cologno) alle lunghe partite di “palla-tennis” con la rete delimitata dalle file di sedie dell’”arena estiva”. Un pensiero è andato anche allo scherzo dell’anta che il prefetto Attilio Alberti organizzava il giorno precedente la vigilia di Natale (il dì dell’anta!) quando qualcuno veniva mandato dalle Marcelline o a casa del prevosto o al centro sociale di via Buonarroti con l’anta di una porta in spalla! Ma per dirlo con le parole di don Luca ”se vado avanti stiamo qui tutta la notte!”

Venerdì serata riservata all’appuntamento con il collaudo quiz “Doctor Why”. Questa volta all’aperto, sotto le stelle e accompagnati dai numerosi bicchieri di birra, dalle patatine e dai panini preparati nel SacerBurger, le 13 squadre in gara hanno movimentato la serata.

La serata di sabato ha avuto dopo la cena - tra fritto misto, carrè di costine e paella - il momento forte nel concerto del gruppo Tra palco e realtà cover band Ligabue. Tanta musica e canzoni che hanno fatto cantare e “agitare” non soli i giovani presenti, ma anche mamme e papà che hanno rivissuto nel vasto repertorio del Liga momenti e ricordi di qualche anno prima!

Ma ogni anno la festa ha il suo momento più significativo nella Messa, che da parecchi decenni si celebra nel cortile dell’oratorio. Tanta gente, accolta dal coro dei bambini rinforzato da qualche voce dei giovani, accorsa in Sacer anche per la prima celebrazione del nuovo Prevosto. E sorpresa con don Luciano e don David ha concelebrato un terzo sacerdote: don Luigi, originario di Lagonegro, in Basilicata, presente in oratorio con un gruppetto di giovani in visita ad alcune realtà giovanili della diocesi di Milano.

Durante la Messa, il prevosto ha accolto la richiesta delle ragazze e dei ragazzi del 2003 che hanno fatto la loro “professione di fede”. Con le loro magliette verdi brillanti, che richiamano alla vita, spiccavano in mezzo al cortile come una singolare macchia, non solo di colore! Nella loro disponibilità si rivede, di anno in anno, la potenzialità dei nostri ragazzi che si affacciano alla vita della comunità oratoriana con la loro fresca esuberanza.

Alla fine della celebrazione, altro momento che ha contraddistinto la Messa: il mandato educativo agli animatori e agli educatori dell’oratorio, agli allenatori dell’ASO’ e alle catechiste della parrocchia. La Comunità educante è stata in questo modo solennemente e pubblicamente investita e rinfrancata in questo importantissimo servizio anche per l’anno che sta per iniziare. Un segno di profondo riconoscimento per chi mette a disposizione tempo, energie e tanta passione per i nostri ragazzi! Immancabile foto di gruppo che incoraggia tutti a continuare in questo impegno.

Che festa sarebbe senza il lancio dei palloncini! E secondo tradizione anche questo gesto è stato rispettato. I bambini hanno lasciato partire i palloncini e il cielo si è riempito di tre nuovi colori, il giallo, l’azzurro ed il viola proprio come i colori delle magliette indossate dagli animatori dell’oratorio. A seguire, per circa un’ora, abbiamo visto i bambini saltare sui gonfiabili oppure ballare e giocare nel cortile guidati dal gruppo degli amatori che li seguiranno anche nelle prossime domeniche pomeriggio all’oratorio.

E poi? La ‘Ruota della fortuna del Chiodini’ che come ogni anno mette in palio biciclette per tutti i gusti, cestoni di frutta e verdura, bottiglie di vino e altri regali che servono a sostenere economicamente le attività dell’oratorio durante i prossimi mesi. Un collaudato modo per aiutare e sostenere questa importante attività educativa della parrocchia.

Maurilio Frigerio
Foto di Giancarlo Melzi

Cernusco sul Naviglio, 25 settembre 2017