ACLI, LETTERA APERTA AI CANDIDATI SINDACO: “GUARDARE AL DOMANI CON RESPONSABILITÀ E FIDUCIA”

«È la prima volta che adottiamo lo strumento della ‘lettera aperta’ scrive il consiglio del circolo Acli nel presentare l’iniziativa - perché riteniamo che questa scadenza elettorale si collochi in un momento storico dove, più che in passato, è importante che tutta la cittadinanza venga coinvolta nel contribuire a progettare la comunità che vorremmo essere.»


“I giovani incontrano i candidati sindaco” (Foto G. Melzi)

Carissimi candidati sindaco,

l’imminente scadenza elettorale amministrativa ci offre l’occasione, come Circolo Acli (Associazione cristiana lavoratori italiani) che da 70 anni opera a Cernusco sul Naviglio, di porre alla vostra attenzione alcune considerazioni che riguardano il futuro della nostra città. È la prima volta che adottiamo lo strumento della lettera aperta, perché riteniamo che questa scadenza si collochi in un momento storico dove, più che in passato, è importante che tutta la cittadinanza venga coinvolta nel contribuire a progettare quale comunità vorremmo essere. In tal senso evidenziamo tre piani di lettura preceduti da una premessa di carattere più generale: territorio, lavoro e sociale.

Come premessa, auspichiamo un forte rilancio nel perseguire la maggior trasparenza possibile fra chi governa la città e i cittadini. Oggi disponiamo di strumenti, come quelli informatici, che permettono in tempi rapidi di rendere facilmente accessibili e fruibili dai cittadini tutti gli atti e le informazioni comunali, possibilmente aggiornati. Favorire la conoscenza sulle attività dell’amministrazione comunale, non potrà che migliorare la relazione con i cittadini e portare un maggiore coinvolgimento di questi nella vita della città.

TERRITORIO - Con questa espressione non ci riferiamo solo alla questione – già in sé complessa - del consumo e della gestione del suolo (PGT, aree verdi, cementificazione), ma anche a ciò che chiameremo “geopolitica”. In quest’ultimo senso il territorio va inserito in un contesto più ampio, come quello della Città metropolitana che, seppure attraversi una fase di inerzia, proprio nei prossimi cinque anni si prospetta come il soggetto di riferimento col quale qualsiasi amministrazione locale dovrà interagire. Non ci sembra finora – dai programmi di ciascuno di voi - emergere con il peso adeguato il ruolo di questo ente. Auspichiamo quindi uno sforzo convinto e continuo perché la vostra azione amministrativa operi in una logica di sinergia con il territorio di riferimento, che per Cernusco è rappresentato dall’area dell’Est milanese.

Solo operando in stretta collaborazione con gli altri Comuni si potrà realizzare maggior efficienza ed efficacia operativa, liberando risorse per politiche di intervento sia sulla morfologia del territorio sia di carattere sociale. In una politica di salvaguardia del territorio, particolare priorità va data agli interventi di limitazione e al monitoraggio delle fonti inquinanti, insieme al recupero e alla riconversione delle aree industriali dismesse. Un ulteriore elemento da portare alla vostra attenzione riguarda il verde cittadino, sottolineando la distinzione chiave tra il verde destinato a parco pubblico per il tempo libero e il verde con vegetazione ad “habitat” naturale che, per definizione, richiede un approccio responsabile e di conoscenza, ben oltre il suo uso e consumo ‘ricreativo’. Per questo riteniamo che possa essere utile costituire una Consulta del territorio.

LAVORO - Sappiamo essere questo un tasto dolente per motivi che vanno oltre le reali possibilità di un’amministrazione comunale o territoriale. Serviranno impegno costante, visione ampia e fantasia per uscire dagli schemi finora utilizzati, il tutto accompagnato dalla volontà di valorizzare e utilizzare al meglio quegli strumenti e quelle esperienze che già oggi esistono, in Italia e all’estero.

Ci riferiamo ad esempio a AFOL metropolitano, che – lungi dal limitarsi a fungere da centro di disbrigo di pratiche burocratico-amministrativo – deve sviluppare la propria missione di fautore di politiche attive per l’impiego, reimpiego e auto-imprenditorialità, operare da promotore - a supporto dei Comuni e dei privati - dell’avvio di esperienze di attività di co-working e/o start-up, finanziandosi attraverso la partecipazione a bandi italiani ed europei di progetti inerenti il lavoro e l’occupazione. In tale prospettiva chiediamo a chi verrà eletto un supplemento di dedizione – mettendocela davvero tutta – per valorizzare il nostro territorio, affinché diventi attrattivo per la disponibilità di lavoro qualificato e l’offerta di un habitat paesaggistico e turistico di sempre maggiore interesse. Valutiamo di buon grado iniziative in campo turistico che possano generare lavoro anche attraverso la creazione di cooperative di giovani.

Consideriamo poi necessario introdurre – o potenziare ove già presenti – parametri di eticità (del lavoro e del lavoratore) nella stesura dei capitolati degli appalti (soprattutto quelli che coinvolgono i servizi) e delle esternalizzazioni di attività e cessione delle partecipate.

SOCIALE - L’attenzione ai bisogni sociali è alla base dell’attività della nostra associazione. Per questo auspichiamo che i servizi sociali possano lavorare al meglio ed essere dotati di tutte le risorse necessarie affinché nessuno venga escluso, in particolar modo le persone più vulnerabili. Siamo convinti che il supporto alle istituzioni dato dalle numerose associazioni con finalità sociali presenti a Cernusco potrà risultare ancora più valido se orientato da una regia unitaria che, senza togliere autonomia e capacità di iniziativa alle singole realtà, ne sappia coordinare e guidare le azioni all’interno di ambiti operativi ben definiti negli obiettivi, pianificati per la migliore efficacia possibile, monitorabili e perfezionabili in corso d’opera, il tutto tenendo sempre al centro la logica di beneficio per la collettività.

Impossibile poi ignorare una delle sfide più importanti del futuro prossimo - ma già del presente! - l’accoglienza di profughi e migranti: riteniamo fondamentale proseguire il cammino iniziato qui a Cernusco, creando le condizioni per un’accoglienza reale che sappia anche valorizzare le diverse identità culturali in un modello di integrazione capace di coniugare ospitalità e legalità come principi complementari e non contrapposti. Come dimostrato da realtà che hanno costruito qualcosa di importante in questo senso, l’accoglienza potrà diventare un elemento di sviluppo per il Comune e per il territorio.

Chiediamo anche che vi sia una attenzione sempre maggiore ai giovani e al loro bisogno - oltre che di spazi educativi e di lavoro – di spazi liberi dove coltivare creatività e relazioni.

Ci auguriamo che queste considerazioni possano offrirvi elementi di riflessione e di valutazione, contribuendo a integrare un programma di governo della città che – guardando al domani con responsabilità e fiducia – sappia operare efficacemente per il bene del territorio e delle persone che lo abitano. A tutti voi un augurio di buon lavoro.

Circolo Acli “G. Colombo”

Cernusco sul Naviglio, 1 giugno 2017