“MADRE TERESA IL MUSICAL”: UN SUCCESSO TANTO SPERATO!

C’era veramente tanta attesa per la “prima” del musical sulla vita di Madre Teresa, rappresentato venerdì 9 giugno sul palco dell’Agora e programmato in replica il prossimo 16 giugno! Un impegno che un nutrito gruppo di giovani si era accollato, motivati dalla passione per il canto, il ballo e la voglia di fare teatro, utilizzando questo antico mezzo di espressione per manifestare e far uscire tutta la gioia che questo non facile ed impegnativo allestimento racchiude.


Madre Teresa il musical (Agorà, 9 giugno 2017) – Foto G. Melzi

Uno spettacolo scritto e musicato da Michele Paulicelli, lo stesso autore che aveva messo in scena anni fa, era il lontano 1981 (!), il fortunato spettacolo “Forza venite gente” sulla vita di San Francesco d’Assisi, tante volte replicato e visto anche a Cernusco, al Parco Trabattoni, in una riuscita serata d’estate, giugno 2000, con la compagnia diretta dallo stesso autore.

L’idea di “Madre Teresa il musical”, nata per festeggiare i dieci anni di ordinazione sacerdotale di don David, si è poi, strada facendo, ribattezzata anche per ricordare i dieci anni della nostra Comunità pastorale Famiglia di Nazaret. Un lavoro partito nello scorso mese di gennaio, che sotto l’attenta regia di Franco Cipriani, il maestro del coro di Santa Maria Assunta, ha visto di mese in mese il coinvolgimento di tante persone attorno a questo progetto, partendo dal testo base, con qualche minimo taglio e alcune modifiche, comunque sempre fedeli all’impianto dell’allestimento originale.


Madre Teresa il musical (Agorà, 9 giugno 2017) – Foto G. Melzi

Ben 26 sono stati gli attori, i cantanti, e i ballerini, ma bisogna aggiungere anche i tecnici del suono e delle luci, le sarte che hanno confezionato gli accurati e complessi costumi e chi ha costruito le pur minime ed essenziali scene che hanno contribuito al buon esito della serata. Tante ore di prove, tante giornate sacrificate nel canto, nella recitazione, nel provare posizioni, assi di danza, entrate e uscite sul palco, hanno permesso di mettere in scena uno spettacolo ben organizzato e curato in tanti minimi particolari.

Si vede comunque che i ragazzi sono giovani, ma lo spettacolo è ben fatto! I consensi del pubblico sono stati giustamente meritati e lo spettacolo ha raccolto applausi e apprezzamenti, come non si registravano da tempo! Soddisfazioni ben visibili sui volti dei partecipanti e non solo degli amici e dei parenti, che si sono lasciati coinvolgere in questa poetica narrazione scenica che ha messo in evidenza, se ancora ce ne fosse stato bisogno, tutta la grandezza di quella piccola e umile suora che oggi veneriamo con il nome di Santa Teresa di Calcutta!

Ci sono tutte le premesse per dare continuità ad alcune eccellenti interpretazioni, a dimostrazione che il lavoro di preparazione, se fatto bene e con costanza, alla fine paga sempre e offre tante soddisfazioni. Bravi ragazzi! La strada del teatro che vi ha uniti, tenuti insieme, fatti uscire di casa per condividere tante prove è anche un’esperienza educativa che ricorderete nel tempo e che potrà darvi ancora nuove motivazioni per crescere insieme e per fare nuove esperienze, ancora sul palco!


Madre Teresa il musical (Agorà, 9 giugno 2017) – Foto G. Melzi

La diversità degli anni dei protagonisti, dai nati nel 2002 a quelli “più anziani” del 1996, diventa una peculiarità per lavorare ancora insieme. Ed è questo l’augurio finale sottolineato da don David, che si è complimentato per l’esperienza fatta, ricordando che la “sfida” era partita mesi prima tra qualche problema e non poca indifferenza. Una sfida vinta che ha unito i ragazzi dell’Unità Pastorale Giovanile producendo un risultato al di sopra di ogni aspettativa.

E’ stato un momento di festa anche quando sono stati chiamati sul palco i nostri sacerdoti presenti, don Ettore Colombo che aveva salutato il pubblico prima della rappresentazione, don Ettore Bassani, don Remo, don Simone, compagno di messa di don David, don Paolo, venuto al musical con una rappresentanza di parrocchiani di Baranzate, il seminarista Andrea “uscente” con il nuovo Giovanni “entrante”, e suor Luisa in rappresentanza delle Marcelline.

Con le parole del canto corale Preghiera semplice “Signore, Signore mio, fa di me uno strumento della tua pace, Signore Signore mio fa di me uno strumento del tuo amore...” cantato da tutta l’Agorà, la sala della comunità, si è chiusa felicemente e in preghiera una serata da ricordare.

Maurilio Frigerio

Cernusco sul Naviglio, 10 giugno 2017