TETTAMANZI A CERNUSCO, DODICI VISITE CHE TOCCANO IL CUORE

Le visite del cardinale Dionigi Tettamanzi sono sempre state caratterizzate da grande affetto, semplicità e simpatia. Con alcuni temi ricorrenti: i giovani, la famiglia, l’amore per tutti, i deboli e i poveri.


Al Meeting della cultura (2003)

Sfogliando le pagine di Voce Amica e ricercando negli archivi di CernuscoInsieme le visite fatte dal cardinale Dionigi Tettamanzi a Cernusco, alla fine siamo rimasti sorpresi dal risultato ottenuto: ben 11 visite in 9 nove anni, più un’altra quando era già arcivescovo emerito! Come dire, almeno una visita all’anno! Ci sembrarono tante le quattordici visite in ventitre anni del suo predecessore, l’indimenticabile cardinale Carlo Maria Martini, ma Tettamanzi è andato ben oltre. Segno del vivo e intenso affetto per il gregge a lui affidato, che lo hanno portato a percorrere in lungo e in largo le terre ambrosiane. Nella nostra città è venuto non solo per celebrazioni, ricorrenze, incontri ed eventi strettamente legati alla nostra comunità, ma anche per quelli riguardanti la nostra zona pastorale o l’intera diocesi.

Le visite del cardinale Tettamanzi nella nostra città sono sempre state caratterizzate da grande affetto, semplicità e simpatia. Le cronache dei diversi appuntamenti sottolineano questa circostanza e le foto che le corredano lo evidenziano molto bene. Ci sono alcuni temi che ritornano nei suoi interventi a Cernusco: i giovani, la famiglia, la gioia, i deboli e i poveri. In ambito più strettamente ecclesiale, ripetuti sono gli inviti alla comunione, alla missione – anticipando l’invito di Papa Francesco ad essere “una Chiesa in uscita” – la formazione.

Di seguito offriamo un accenno di quanto detto dal cardinale Tettamanzi, nel corso delle diverse visite in città. Un richiamo che, se da un lato, non consente di valorizzare pienamente la profondità del messaggio del nostro amato Pastore, dall’altro permette però di cogliere la ricchezza del suo insegnamento e di ricordare le sue tante sollecitazioni. Tutte da riprendere e approfondire.


In Sacer, all’inaugurazione della ristrutturata Villa Celada (2003)

Domenica 4 maggio 2003, il cardinale Tettamanzi è a Cernusco in occasione della prima edizione del “Meeting della cultura” e dell’inaugurazione della ristrutturata Villa Celada. Grande affetto per la prima visita del cardinale Tettamanzi. L’arcivescovo, riprendendo le parole del canto degli adolescenti (“A perderti non ci sto”), invita tutti a vivere con impegno il presente, rilanciando i 100 anni di vita dell’oratorio verso nuovi traguardi. Non si sottrae al bagno di folla e non termina di stringere mani, di salutare i presenti, di accarezzare i bambini più piccoli, di dare una parola di conforto agli ammalati. Ci sono spontanee scene di affetto, alcuni Cernuschesi addirittura chiedono e ottengono di scattare fotografie con lui.


Parrocchia Madonna del Divin Pianto, ingresso del nuovo parroco: don Ettore Colombo (2004)

Domenica 28 marzo 2004, presenzia, alla Parrocchia Madonna del Divin Pianto, all’ingresso del nuovo parroco, don Ettore Colombo, già suo segretario. “La gente d’oggi ha bisogno del Vangelo, del Vangelo di Cristo Salvatore, vero Figlio di Dio. Ha bisogno che questo Vangelo sia comunicato attraverso un’umanità straordinaria. Tu la possiedi (don Ettore), la devi liberare, comunicare ai tuoi fedeli, senza nessuna distinzione, ma in maniera particolare ai piccoli e ai poveri.”


Alla Festa del santuario di Santa Maria (2004)

Domenica 19 settembre 2004, alla Festa del Santuario di Santa Maria incontra le coppie che ricordano un loro significativo anniversario di matrimonio. Visita inattesa e graditissima del nostro arcivescovo, che con molta affabilità si rivolge alle famiglie che festeggiano i loro anniversari, chiedendo loro di essere il tessuto costitutivo della Chiesa locale e invitandole a pregare per tutte quelle famiglie che si trovano per diversi motivi in difficoltà. Saluta personalmente tutte le famiglie presenti.


Centro sant’Ambrogio dei Fatebenefratelli, consacrazione della nuova chiesa (2005)

Martedì 3 maggio 2005, presiede il solenne rito della dedicazione dell’altare e della chiesa del Centro Sant’Ambrogio dei Fatebenefratelli. Tutti noi siamo il “tempio di Dio” per questo il cardinale invita i presenti a fare del proprio cuore il luogo dove adorare Dio. Un cuore che deve diventare solidale, sensibile ai bisogni degli altri, generoso, attento e preveniente, un cuore che porti ogni persona, soprattutto chi assiste e cura gli ammalati, a vivere il carisma proprio dei Fatebenefratelli: l’ospitalità. Un cuore così si può “acquistare” dal continuo contatto con Dio, dal nutrirsi del corpo di Cristo, che porta sempre più a conformarci a lui.


In chiesa prepositurale, Messa per il 30° del Consultorio familiare (Ce.A.F. 2005)

Sabato 19 novembre 2005, partecipa a un convegno in occasione del 30° di attività del Ce.A.F. e celebra la Messa in chiesa prepositurale. “La famiglia è chiamata sempre, e anche oggi, forse in maniera del tutto particolare, ad essere grembo che sa generare la vita, che sa proteggere la vita dei piccoli che stanno crescendo, che sa essere fonte di educazione libera e responsabile, che sa essere capace di attenzione, di premura e di servizio agli altri, soprattutto verso i più deboli, i più bisognosi.”


Parco dei germani, via Cavour: incontro diocesano adolescenti (2006)

Domenica 9 aprile 2006, interviene all’incontro diocesano degli adolescenti, presenti in cinquemila, al Parco dei germani. Agli adolescenti conferisce il mandato a portare senza vergogna il nome di Gesù nei loro ambienti di vita, amando e vivendo in questo mondo come Gesù. Poi il cardinale spiega: “la prima necessità è quella di rendere nuovamente presente Dio nella nostra società attraverso la nostra vita e le nostre opere. Questo è il senso del mandato che vi ho dato. Portate con gioia il nome di Gesù e agite come lui, donando sempre e a tutti la sua pace! E il nostro mondo, grazie a ciascuno di voi, si accorgerà che Dio c’è, ed è la fonte dell’amore e della felicità.”


Parrocchia San Giuseppe Lavoratore, Via Crucis per la nostra zona pastorale (2008)

Venerdì 15 febbraio 2008, guida la Via Crucis, per la nostra zona pastorale, dalla chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore al quartiere Gescal. Tanta gente, in una serata dal freddo pungente e dal vento tagliente - per una meditazione della Via Crucis che arriva dritta al cuore di ciascuno. Il cardinale, dopo aver ricordato che il Signore vuole solo il nostro bene, invita a “non fuggire mai di fronte alle fatiche, alle difficoltà e alle prove della vita. Anche noi portiamo sulle spalle e nel cuore delle croci, piccoli o grandi. Non scordiamoci mai che queste croci, pur pesanti, non sono mai qualcosa di inutile, come non lo è stata la croce di Cristo per la salvezza di ciascuno di noi.” Quindi l’invito a non dimenticare mai che “la risposta viva, personale, alle nostre domande è proprio Gesù, che ci risponde non tanto con le sue parole, ma con la sua vita”.


Visita pastorale decanale (2008)

Giovedì 17 aprile 2008, in Agorà, incontra i consigli pastorali delle parrocchie del decanato a conclusione della visita pastorale decanale. “Stasera vorrei raccontarvi di tre sogni che faccio spesso. Il primo sogno è la capacità di crescere investendo il meglio di noi stessi in quel grande bene che è la Comunione”, tra le persone e tra le parrocchie: “questa è la base della Chiesa come il Signore la sogna giorno e notte”. Il secondo sogno è quello “di saper imprimere una spinta più decisamente missionaria alle nostre comunità. Dobbiamo uscire dai nostri ambienti, andare a incontrare la gente e non solo chiamare gli altri qui da noi. E non deve essere solo una fatica ma soprattutto una gioia.” Il terzo sogno è legato alla formazione: “solo se siamo formati dall’amore di Cristo e conosciamo Cristo, possiamo testimoniare in Spirito, possiamo rendere ragione della speranza che è in noi.”


Parco dei germani, via Cavour: Messa a conclusione della visita pastorale decanale (2008)

Domenica 20 aprile 2008, chiude con la celebrazione della Messa, al Parco dei germani, la visita pastorale decanale. “Stringetevi a Cristo” è l’invito forte ed appassionato che il cardinale ripete più volte durante l’omelia della solenne celebrazione eucaristica. L’arcivescovo - davanti a migliaia di fedeli che lo ascoltano con attenzione - ha parole di incoraggiamento soprattutto per i giovani: “siete il futuro delle nostre Chiese e della nostra società. Voi meritate da parte nostra un grande amore, una grande attenzione, una grande cura. Noi adulti dobbiamo avere fiducia in voi.” Tettamanzi invita poi gli amministratori locali, presenti in prima fila, a promuovere il bene comune, a mettere al primo posto i più deboli e a ricordare a tutti che oltre ai diritti ci sono anche i doveri da assolvere. Quindi sollecita i presenti a desiderare “un’intimità più profonda con il Signore”, in modo che lui sia veramente dentro di noi e renda “la nostra vita aperta a tutti e donata a tutti”.


Chiesa prepositurale, consacrazione del nuovo altare (2009)

Domenica 13 dicembre 2009, consacra il nuovo altare, dopo la riapertura della chiesa prepositurale al termine dei lavori di ristrutturazione, e celebra la Messa. Ma prima visita Ronco per ricordare il 50° dell’apertura della chiesa della frazione. “Vivete il comandamento di Cristo, che è il comandamento dell’amore”: è l’invito del cardinale ai Cernuschesi. “Il cuore della Chiesa – aggiunge il Pastore - è il Signore Gesù, che mostra la grandezza del suo amore donando totalmente se stesso, il suo corpo e il suo sangue, sull’altare. Su questo altare verrà rinnovato il dono di Cristo crocifisso, le cui braccia sono sì inchiodate ma sono anche aperte e spalancate per abbracciare tutti, nessuno escluso. Perché l’amore di Gesù è amore di redenzione per tutta l’umanità.”


In chiesa prepositurale, consegna della ‘Carta di comunione per la missione’ e della ‘Regola di vita’ (2009)

Venerdì 8 ottobre 2010, in chiesa prepositurale presenzia alla consegna della Carta di Comunione per la Missione e della Regola di Vita da parte dei presbiteri e laici della nostra zona pastorale. “Ci sono delle dimensioni profonde che devono diventare la forza per generare e progettare: la comunione o fraternità e la missione; la passione per il Vangelo, che ci è donato perché generosamente con la vita, prima che con le parole, lo doniamo agli altri, e la conversione spirituale, l’anima che rende viva e vitale tutto quanto stiamo facendo.”


Centro Sant’Ambrogio dei Fatebenefratelli, via Cavour: incontro con gli “Amici di Lourdes” (2016)

Lasciata la cattedra di Sant’Ambrogio nel settembre del 2011, il cardinale Tettamanzi ritorna ancora una volta a Cernusco, domenica 6 marzo 2016, in occasione dei venticinque anni di fondazione dell'Associazione Amici di Lourdes. Tiene una conferenza al Centro Sant'Ambrogio dei Fatebenefratelli sul tema “Siate misericordiosi come il Padre” e poi si ferma a pranzo. (C.G.)

Cernusco sul Naviglio, 7 agosto 2017