Per l’area posta lungo il naviglio, l’obiettivo è quello di creare un comparto dal forte valore ambientale, fruibile per diverse attività ludico-sportive e occasione per un nuovo rapporto uomo-ambiente.

L’attuale “sentiero Burrona”: dall’alzaia del naviglio alla stazione della metropolitana

Negli scorsi mesi l’amministrazione comunale di Vimodrone ha reso noto il progetto di riqualificazione del “sentiero Burrona”, che collega l’alzaia del naviglio Martesana alla stazione della metropolitana Burrona. Un’opera che, una volta realizzata, potrebbe essere di interesse anche per i Cernuschesi, per una diversa fruibilità del trasporto pubblico, alternando il percorso a piedi a quello con il treno.

«Il progetto di riqualificazione, oggetto di finanziamento da parte del Governo nell’ambito del bando periferie 2016 – si legge su “Comunicare a Vimodrone” di gennaio 2017, periodico d’informazione del Comune di Vimodrone - intende mettere a sistema le valenze oggi presenti nell’area del territorio comunale che si inserisce tra la località Cascina Burrona, importante snodo per il trasporto pubblico locale con la stazione della metropolitana M2, e la località Gaggiolo, con il suo nucleo abitato, l’eccellenza di Villa Cazzaniga ed il primo lotto del nuovo campo scuola per kayak sul Naviglio Martesana.»

«L’area, se vista dai due estremi sud (M2 Burrona) e nord (Martesana), si presenta come un rettangolo lungo circa 150 metri e largo 30 - prosegue l’articolo - costeggiato ad est dal rilevato della strada Mirazzano-Cologno, e a ovest dalla fascia erbosa-boschiva che si è creata a fianco della roggia derivatrice dal Martesana. In mezzo si apre un campo a prato, oggi di proprietà privata, su cui spontaneamente, negli anni, si è creato un passaggio pedonale per le persone che dal percorso lungo la Martesana raggiungono quotidianamente la stazione della metropolitana, il cosiddetto “Sentiero Burrona”, che si sviluppa per circa 140 metri.»

Il Comune di Vimodrone intende fare di quest’area «un prolungamento dell’asse ambientale e fruitivo della Martesana verso la stazione della metropolitana. Partendo dalla stazione della M2 Burrona si ipotizza quindi di creare una rampa che consentirà di abbattere le barriere architettoniche. La riqualificazione del percorso pedonale prevede che la naturalità del luogo venga mantenuta, con un fondo in calcestre delimitato da cordonature in legno, mentre la sezione pedonale verrà portata in prossimità della roggia in modo da percepire più direttamente la piacevolezza di un percorso pedonale affiancato ad un canale. L’acqua diverrà quindi il filo azzurro che terrà legati i singoli interventi previsti, la massima valorizzazione è prevista con la creazione di un percorso di salute e benessere che, sfruttando l’acqua già presente nella roggia, verrà derivata per poter entrare nel rettangolo verde dell’area di progetto e divenire quindi protagonista. La realizzazione del progetto deve però obbligatoriamente passare tramite una serie di operazioni ed accordi preliminari, che consentano da un lato di entrare in pieno disponibilità delle aree interessate, dall’altro di poter utilizzare l’acqua della roggia del Naviglio.»

Il progetto, il cui costo è di circa 130mila euro, è stato interamente finanziato grazie al bando nazionale riguardante il “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”, approvato con Decreto del 25 maggio 2016. Adesso non rimane che confidare in una sollecita realizzazione dell’opera.

Cernusco sul Naviglio, 17 luglio 2017