Giovedì 28 Marzo

ELEZIONI COMUNALI: È IMPORTANTE PARTECIPARE E VOTARE

«È poi certamente doverosa la verifica dei contenuti delle diverse componenti politiche - scrive in un appello che facciamo anche nostro l’Azione Cattolica ambrosiana - obiettivi che si confondono spesso per le legittime alleanze suggerite dal sistema elettorale. I grandi contenitori tendono a relativizzare le specificità valoriali per rendere il programma comunale da presentare accettabile da un ampio elettorato.»


“I giovani incontrano i candidati sindaco” (23 maggio),
da sinistra: Villa, Zecchini, Raguzzi, Malcangio, Frigerio, Mabellini e Zacchetti

Foto G. Melzi

Nell’imminenza delle elezioni amministrative in diversi Comuni della Diocesi, avvertiamo anzitutto l’importanza di sollecitare alla partecipazione e al voto: un obbligo non più giuridico ma certo una responsabilità morale, in un contesto dove si tende a mortificare l’espressione democratica a vantaggio dello slogan, dell’annuncio, del discredito dell’altro prima del dire ‘cosa voglio’ e perché, o a quale linea culturale sono più vicino.

Chi giustifica l’astensionismo col ‘tanto sono tutti uguali’ banalizza il proprio ruolo di cittadino e commette un’ingiustizia nei confronti di tanti donne e uomini impegnati proprio a partire dalle loro realtà locali. Nei Comuni infatti è possibile conoscersi e informarsi sulle persone e verificare la loro credibilità prima ancora di quanto afferma la bandiera sotto cui si collocano (diversi infatti sono gli indipendenti).

È poi certamente doverosa la verifica dei contenuti delle diverse componenti politiche, obiettivi che si confondono spesso per le legittime alleanze suggerite dal sistema elettorale (che dà il premio di maggioranza al candidato che arriva primo). I grandi contenitori tendono a relativizzare le specificità valoriali per rendere il programma comunale da presentare accettabile da un ampio elettorato.

L’area cristianamente ispirata sa di essere minoranza in una società secolarizzata, ma non per questo rinuncia o si autocensura nell’affermare che la persona vale più delle cose, la famiglia è un nucleo di affetti e risorse da sostenere per il bene di tutta la società, i figli sono un patrimonio, la proprietà comporta una responsabilità sociale, le risorse devono essere redistribuite attraverso i servizi sociali, l’accoglienza e il sostegno del malato e del disabile sono un tratto della nostra cultura che allontana la solitudine e la disperazione, l’integrazione del migrante è una responsabilità non solo nazionale e europea ma anche personale e comunitaria. Sono punti intorno ai quali è giusto verificare i programmi e sentire la condivisione di candidati.

In merito al “caldissimo” tema dell’immigrazione, da un lato assistiamo ormai ad un cambiamento rilevante: dalla immigrazione di passaggio si sta arrivando ad una integrazione residenziale dove famiglie ricongiunte abitano, lavorano, mandano i figli a scuola innervando la nostra società - avara di figli - di una nuova generazione di italiani; dall’altro siamo chiamati ad uno straordinario sforzo di accoglienza che ci impegna anzitutto a leggere la realtà a dimensione mondiale, e a chiederci cosa possiamo responsabilmente fare per soccorrere chi fugge da situazioni di vita terribili. L’Azione Cattolica vede come esercizio di responsabilità la scelta di quei Comuni che si sono resi disponibili ad un piano di accoglienza in accordo con le Prefetture.

Vogliamo insistere nel sostegno - attraverso le preferenze - di due tipi di persone-candidate:

persone competenti, anche giovani, che contribuiscano a rinnovare un sistema contro il rischio dell’autoreferenzialità. La linfa nuova va vista con simpatia e incoraggiata, mai lasciata sola. Chi ha esperienza e conclude il suo mandato civico-politico ricordi che i giovani hanno bisogno di lui, della sua esperienza e del suo suggerimento. Persone libere e costruttive, ovvero i giovani e i meno giovani non polemici a priori, capaci di apprezzarsi a vicenda nelle diversità. L’aula del consiglio comunale non può ridursi ad ospitare battibecchi e scontri, ma deve diventare ambito di ricerca del bene comune possibile, da non pregiudicare mai per questioni di parte. Nessuno ha tutta la verità: la maggioranza non sia arrogante e la minoranza porti le migliorie al progetto sul quale hanno vinto gli altri.

Ci pare proponibile anche all’ambito politico istituzionale quanto San Paolo diceva alle litigiose

comunità cristiane originarie: “gareggiate nello stimarvi a vicenda” (Rm.12,10). Ognuno porta in sé qualche spunto di verità, e a volte, nel ricercare esclusivamente il valore assoluto si corre il rischio di perdere l’opportunità di incamminarsi sulla strada che porta al bene comune. La convergenza prevalga sul conflitto, la quotidianità diventi più importante dell’idea (o dell’ideologia).

Papa Francesco, che sa parlare agli uomini di buona volontà, nel recente discorso all’Azione Cattolica indicava una raccomandazione che potrebbe riguardare quanti si impegnano da tempo e adesso per la prima volta in politica: “Mettetevi in politica, ma per favore nella grande politica, nella Politica con la maiuscola”.

La Presidenza Diocesana dell’Azione Cattolica ambrosiana


Per facilitare la “doverosa la verifica dei contenuti delle diverse componenti politiche” – come auspicato dall’Azione Cattolica ambrosiana - a partire da oggi pubblicheremo su questo nostro sito una sintesi (ma con la possibilità di visualizzare anche il testo completo) dei programmi di ogni candidato sindaco alle elezioni comunali della nostra città del prossimo 11 giugno.