“CERNUSCO IN RETE”, PORTALE PER LE FAMIGLIE

Il portale inaugurato nello scorso febbraio è stato l’argomento della domanda di attualità che il consigliere Gargantini ha rivolto al Sindaco. Al momento sono 66 le strutture mappate.


Presentazione del portale “Cernusco in Rete”

Dopo le tre interrogazioni del consigliere Aimi, nella seduta del consiglio comunale dello scorso 26 aprile si è passati alla domanda di attualità presentata dal consigliere Claudio Gargantini (Cernusco civica) e riguardante il portale “Cernusco in Rete”.

Il consigliere ha premesso “che sabato 25 febbraio 2017 è stato presentato alla città il nuovo portale Cernuscoinrete.it” e che nel “portale si legge che ‘Cernuscoinrete è una piattaforma del Comune di Cernusco sul Naviglio che raccoglie nomi, indirizzi e riferimenti utili con l'obiettivo di offrire alle famiglie un riferimento informativo sull’infanzia dagli zero agli undici anni rispetto alle offerte presenti sul territorio, sia pubbliche che private, relative al tempo libero, alle associazioni sportive, al settore scolastico e all’area disabilità”.

Gargantini ha, quindi, chiesto “con quale criterio sono state selezionate le strutture private e i professionisti privati presenti sul sito e con quale criterio sono state inserite strutture che, come scritto nel portale stesso, non si caratterizzano per servizi per bambini” e ancora “quanto è costato il progetto e chi sono i professionisti incaricati della realizzazione e come sono stati scelti?” e “perché non si è scelto di implementare nella corretta modalità il sito comunale?”

Il progetto “Cernusco in Rete” – ha precisato il Sindaco, Eugenio Comincini - si articola in due parti: portale e sportello. In particolare, per il portale, in continua evoluzione, sono state contattate tutte le associazioni presenti sul territorio, ognuna, per il tramite del proprio responsabile, ha compilato una scheda, così che tutti i contenuti presenti sul sito siano verificati. Lo scopo del portale – ha aggiunto Comincini – è quello di raccogliere informazioni sui soggetti attivi sul nostro territorio che possono essere di interesse per famiglie e bambini.

Al momento sono 66 le strutture mappate. I professionisti che stanno seguendo il progetto sono stati scelti con ‘affidamento diretto’ dagli uffici comunali e il costo del progetto è di circa 9mila euro. È stata una scelta strategica – ha poi precisato il Primo Cittadino – quella di avere un sito diverso da quello del Comune perché così si intende far “percepire questo portale come qualcosa di meno istituzionale e più flessibile”. In futuro – ha concluso Comincini – si verificherà se il sito è effettivamente utilizzato oppure no. Se non lo fosse, chi ci sarà valuterà se chiuderlo.

Cernusco sul Naviglio, 1 maggio 2017