“I GIORNI DELLA TENEREZZA”, LETTURE E CANTI VERSO PASQUA

In preparazione alla Settimana Santa, sabato 8 aprile, alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore, letture e canti proposti dal Coro polifonico Città di Cernusco.


Una precedente esibizione del Coro polifonico Città di Cernusco
nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore

“I giorni della tenerezza” è il titolo della meditazione quaresimale, in preparazione alla Settimana Santa, che la Comunità pastorale propone, sabato 8 aprile, alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore di piazza Stefano Ghezzi. Le letture saranno alternate con canti proposti dal Coro polifonico Città di Cernusco diretto dal maestro Giorgio Radaelli.

“I giorni della tenerezza. Spoglia è la croce e nuda respira la risurrezione" è il titolo di un libro scritto da don Angelo Casati, dal quale saranno tratte le meditazioni del prossimo 8 aprile. Casati sa condurre – come scrive l’editore del libro citato - “con il suo stile poetico e profondo nel cuore dei giorni di Pasqua. Un viaggio nei giorni del mistero pasquale, nel cuore della fede cristiana. Angelo Casati ci accompagna nei giorni cruciali della vicenda di Gesù, nel luogo decisivo di ogni incontro con Lui. Le sue meditazioni accendono una luce delicata e poetica sui giorni della Settimana Santa. La sua Via Crucis scandisce i principali momenti della Passione di Gesù per trasformarli in orizzonti di libertà.”

«É davvero tutto da consigliare» il volumetto “I giorni della tenerezza”, edizioni Romena, pagine 128, 10 euro, di Casati, ha scritto il settimanale Toscana Oggi, che poi così lo recensisce «(da consigliare) almeno, a quelli, fra noi, che vogliano affrontare in modo consapevole il viaggio nei giorni del più grande mistero in assoluto: i giorni, della Settimana Santa, che nella consuetudine di un oggi ormai pressoché del tutto estraneo alla trascendenza sono ormai in moltissimi a non essere capaci di vedere… Sono parole, quelle di Casati, che davvero – come scrive in prefazione Giorgio Bonati – “sanno condurci al cuore del grande Mistero”.»

«Non prendiamoci in giro - prosegue il settimanale - sembra dirci Casati al termine delle sue meditazioni. La sera di Pasqua ciascuno di noi … rientrerà a casa con gli stessi problemi di sempre. Amarezze e angosce, paure e illusioni resteranno immutate. All’apparenza nulla sarà cambiato nel faticoso snodarsi di una vita normale. Eppure possiamo fare i conti con qualcosa di effettivamente nuovo, con qualcosa che può davvero essere capace di cambiarci la vita (in modo assai più radicale di un “gratta e vinci” o di una puntata alla slot). Questo “qualcosa” si chiama “spirito”. E ognuno di noi può incrociarlo, lo spirito. Basta farci “investire dal vento nuovo della Risurrezione”. La solita solfa dei preti, la solita retorica dei poeti, il solito esercizio lezioso dei teologi? Può essere. Ma, accidenti, può anche essere che la tenerezza sia, sul serio, la forza in grado di vincere e di sbancare tutto. Morte compresa.»

Cernusco sul Naviglio, 3 aprile 2017