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“IMPRESSIONI DI PRIMAVERA”: IMMAGINI E SUGGESTIONI DELLA FIERA DI SAN GIUSEPPE

Archiviata l’edizione 2017 con l’unanime consenso espresso dalla tanta gente presente a tutte le iniziative proposte per l’annuale appuntamento di marzo. Ricordando la canzone della PFM “Impressioni di settembre”, rivediamo alcuni momenti significativi della Fiera caratterizzata da una giornata di sole. E proprio vero che le condizioni atmosferiche “condizionano” la buona riuscita di questo appuntamento!


Partiamo da sabato mattina: l’occasione è stata la visita al cantiere del nuovo Polo scolastico in zona via Boccaccio, poi l’ingresso ufficiale sarà dalla nuova via Lazzati o da altre percorrenze pedonali al momento ancora da tracciare. La prima ed immediata impressione è quella di una costruzione, anzi due, moderna e piacevole dall’esterno ed estremamente funzionale e ben curata negli interni, nelle distribuzione degli spazi e nella ricerca di soluzioni impiantistiche e strutturali di assoluta avanguardia. Come ci hanno confermato le nostre ”guide” questo “campus scolastico” è oggetto di studi e di approfondimenti anche del Politecnico di Milano proprio per le soluzioni adottate e la ricerca di nuovissimi materiali, a cominciare dai pannelli in legno-cemento che nelle policromie scelte determinano esternamente la morfologia architettonica dell’opera. Molta curiosità e tanti apprezzamenti registrati durante la visita: una maniera ben riuscita per avvicinare i cittadini alle realizzazioni concrete dell’amministrazione comunale. Quindi orgoglio del Sindaco e dei vari consiglieri comunali che guidavano i gruppi di visitatori nel riscontrare che le scelte fatte erano una risposta concreta ad un’esigenza della collettività. Ed in questo periodo di facile populismo e qualunquismo televisivo è un fatto rilevante in netta controtendenza!

Altro appuntamento ricco di magiche atmosfere riguarda lo spettacolo del sabato sera. Da anni Piazza Unità d’Italia diventa il palco per i tradizionali fuochi d’artificio. E in questi anni abbiamo apprezzato lo sforzo, non solo economico... che va comunque ricordato, di proporre sempre esibizioni di ricercato livello spettacolare, andando oltre i soliti fuochi sparati nel cielo. Giochi di luci, musiche ben scelte, animazioni circensi sui trampoli, danze ed altri movimenti di gruppo ben coordinati tra loro grazie ad una facile storia raccontata dalla calda voce narrante del capocompagnia hanno riscontrato grandi applausi tra la gente che riempiva la piazza e le vie adiacenti. Lo spettacolo piromusicale Blanka - bianco in lingua esperanto – rappresentando tutti i colori del prisma di luce, suggerisce sentimenti di pace, di purezza, di festa; è stato, senza dubbio, uno degli spettacoli più belli di questi anni visti a Cernusco.

La mattina della domenica è stata aperta, come ogni anno, dalla presenza festosa della Banda de Cernusc e delle Majorettes.... non c’è Fiera senza Banda! E l’allegria ed il coinvolgimento della musica e della danza diventa contagioso al loro passare. Una tradizione che si rinnova puntualmente e che sottolinea tutta la passione e la dedizione di questi musicisti che si preparano, anche con incontri settimanali di prove e di scuola, per migliorare le proprie esibizioni. Grazie Banda!

Altra personale impressione di primavera, che, a nostro parere, ha caratterizzato questa edizione, riguarda l’interesse che ha riscontrato il restauro della pala dell’altare della cappella gentilizia di Villa Alari (se ne parla in un altro articolo su questo stesso sito, ndr). Alla sera sono stati ben 1145 i visitatori che, accompagnati dalle spiegazioni storiche ed artistiche dei ragazzi del liceo classico dell’ITSOS, hanno apprezzato da vicino questo impegnativo lavoro di restauro, espressione, non solo simbolicamente, del primo passo verso i più impegnativi e complessi interventi di restauro e recupero dell’intera Villa Alari. A chi obietta che questo primo passo “è poca cosa”, ci sembra doveroso ricordare che l’apprezzamento artistico di questa tela rappresenta pur sempre un bene culturale della nostra città... e questa sensibilità nel ridar vita e significato a questo manufatto e al suo storico edificio, è il frutto di non facili e scontate scelte politico-amministrative. Viene quindi ridato l’originario splendore ed il dovuto risalto a questo dipinto titolato “Madonna con Bambino egli SS. Anna, Giuseppe, Giacinto, Teresa e un altro Santo” opera di Salvatore Bianchi, pittore lombardo del Settecento.

Uscendo dal municipio si potevano vedere da vicino alcuni animali della fattoria, per la gioia dei bambini, e una vecchia mietitrebbiatrice restaurata e messa in funzione per sgranare le pannocchie di granoturco. Una dimostrazione delle tradizioni contadine che hanno caratterizzato la vita dei campi per intere generazioni di Cernuschesi e che hanno un forte legame con la storia del nostro passato e con l’origine delle prime Fiere del nostro... paese, quando la vita si svolgeva più sui campi, nelle cascine, nei cortili, che nelle fabbriche o negli uffici. Un ricordo che va mantenuto e salvaguardato, non con l’occhio della nostalgia, ma con la consapevolezza che questo cambiamento di fare agricoltura ha rappresentato per tante famiglie.

Nuova impressione non solo di primavera, girando tra le piazze, nell’alternanza delle solite bancarelle di vestiti, borse, golosità gastronomiche, magici oggetti per la cucina o per fare le pulizie di primavera, è stata quella di riscontrare la vivacità delle numerose associazioni di volontariato del nostro territorio che puntualmente si fanno trovare per avere un contatto diretto con i passanti. Per fortuna la Fiera è ancora un momento dove, per l’eccezionalità del clima e della giornata di festa, si favoriscono i rapporti umani, la conoscenza tra le persone, la curiosità per qualche iniziativa, l’occasionalità di rivedere un amico od un vecchio collega di lavoro... c’è tempo per fermarsi e scambiare quattro parole! E anche questo è un valore non trascurabile, che andrebbe ulteriormente coltivato....

Passando lungo l’alzaia del naviglio per fare un bagno di allegria nei colori che i pittori mettono nei loro quadri, abbiamo potuto ammirare la fantasia artistica e la molteplicità delle tecniche adottate, siamo giunti all’inizio del rinnovato Viale Assunta. Abbiamo avuto l’impressione, dopo i lavori del primo tratto, di esserci avvicinato ad una... città europea, dove le biciclette, i tavoli del bar, le bancarelle, ma soprattutto l’assenza del traffico, danno un senso di pacifica lentezza e di serenità. Magari fosse questo un modo per dimenticare le facili polemiche o le presunte difficoltà viabilistiche presenti e future!

Altro appuntamento fisso con la Fiera: la visita in Filanda per vedere i prossimi progetti dell’amministrazione comunale. Ma per questo clima pre-elettorale non ci è parso di riscontrare, a prima vista, particolare vivacità di proposte. Poi leggendo i pannelli del recupero del parco di Villa Alari, che dovrebbe partire a breve con il restauro della cappella, i dettagliati interventi sul tetto della villa stessa, le planimetrie del nuovo polo scolastico, già visitato il giorno prima, ed il progetto per la riqualificazione energetica della scuola di via Don Milani , ci siamo dovuti ricredere... Forse mancavano gli amministratori impegnati per le vie della città a sostenere i propri candidati alle primarie, forse anche questo è segno di vivacità politica... che non abbiamo saputo personalmente cogliere.

Il nostro giro continua verso il mondo dei motori, sotto la vela del Parco Trabattoni grande dispiegamento di moto d’epoca, di potenti e moderni bolidi a due ruote e di anche vecchi cimeli di... biciclette. Il mondo delle due ruote - sia a motore che a pedali, ha ancora tanti appassionati - nella nuova location del parco è stato ben evidenziato e valorizzato, grazie all’impegno del Moto Club Cernusco.

Dalle moto alle auto d’epoca ospitate in oratorio SACER: anche qui la passione di tanti si trasforma in interesse e curiosità per tutti. Numerosi vecchi veicoli ben restaurati e tenuti regolarmente in funzione per circolare sulle strade, tanti dettagli curati e lucidati a nuovo per stupire e per farsi ammirare. La macchina più fotografata, proiettando il dato statistico visto nei 10 minuti di nostra permanenza allo stand, potrebbe comunque essere la Ford GT40 costruita e realizzata da un gruppo di appassionati, che ha richiesto ben 9 anni di lavoro... e qualche dettaglio, per la normale circolazione su strada, richiederà ancora altro tempo...

Tre piccole “impressioni negative” girando per la Fiera. La prima riguarda le bancarelle in Via Marcelline: per migliorare l’assegnazione degli spazi andava garantito un normale accesso al sagrato e alla chiesa, non solo sulle rampe (magari non facendo sostare i camion degli ambulanti), ma anche lasciando uno spazio centrale nella parte dei gradini di fronte al cine-teatro Agorà. Pensiamoci per l’anno prossimo! La seconda riguarda la mancanza delle bancarelle di vendita di polli, galline e pulcini che ogni anno attirano l’attenzione dei bambini.... Forse che questa attività non sia più commercialmente remunerativa? La terza, proprio per la validità del “concorso vetrine”, e riscontrando una non elevata partecipazione dei nostri storici commercianti, dovrebbe essere incentivata l’adesione... magari con premi o agevolazioni di differente natura. E’ stato estremamente positivo vedere significativi richiami alla nostra città, infatti il tema scelto, “Bella Cernusco – Ieri, oggi, domani“ offriva non pochi spunti per originali allestimenti, basta pensare al primo premio assegnato al negozio di abbigliamento in via IV Novembre dove veniva riprodotta una copia della pala d’altare appena restaurata! Un’occasione di partecipazione, che nonostante gli sforzi di questa edizione, richiederà maggiori attenzioni.

Le “impressioni di primavera” sono davvero tante e comunque con il segno finale del tutto positivo. Possiamo archiviare questa edizione della Fiera con una certa soddisfazione, vista e condivisa girando per le vie della città!

Maurilio Frigerio

(testo e foto)

Cernusco sul Naviglio, 21 marzo 2017