La Messa con Papa Francesco è in programma sabato 25 marzo, alle ore 15, al Parco di Monza. Chi desidera partecipare, da lunedì 13 febbraio potrà recarsi in parrocchia e lasciare il proprio nominativo. All’atto di iscrizione sarà chiesto solo il pagamento del mezzo di trasporto. «È desiderio del Papa che nessuno si senta escluso anche se, essendo una Visita pastorale, è rivolta in modo diretto a tutti i fedeli, cioè a tutti i battezzati».

Foto sopra e pagina iniziale archivio SIR – Riproduzione riservata

Da lunedì 13 febbraio sarà possibile, anche nelle nostre parrocchie cittadine, iscriversi per partecipare alla Messa con Papa Francesco, in programma il 25 marzo alle 15 al Parco di Monza. Come informa la Curia di Milano “la raccolta delle adesioni è decentrata. Il compito infatti è stato affidato ad ogni parrocchia o comunità pastorale. Chi desidera partecipare alla Messa al Parco di Monza, può recarsi in parrocchia e lasciare il proprio nominativo.” Le persone con disabilità o anziani con difficoltà di movimento saranno facilitati nell’accesso all’area, grazie alla presenza di Caritas Ambrosiana, Oftal e Unitalsi.

“La Santa Messa è il cuore di tutta la visita di Papa Francesco a Milano e alle terre ambrosiane. È un momento aperto a tutti – spiega ancora la Curia Ambrosiana - in cui partecipare è facile, gratuito e libero. Sarà una festa di Chiesa, per tutta la comunità.”

Nella nostra Comunità pastorale è stato nominato un rol (responsabile organizzativo locale), come chiesto dalla Diocesi, che si avvarrà della collaborazione di altri volontari, per ciascuna parrocchia. Il loro compito è quello di promuovere le iscrizioni alla Messa di sabato 25 marzo con Papa Francesco e di accompagnare poi il proprio gruppo a Monza, seguendo le indicazioni che saranno date dagli organizzatori. Domani mattina, sabato 11 febbraio, tutti i rol si ritroveranno a Milano per un incontro a loro riservato, dove saranno forniti gli ultimi chiarimenti e dettagli organizzativi. Così da rendere possibile, da lunedì 13 aprire le iscrizioni alla Messa con il Papa. Le iscrizioni nelle singole parrocchie si riceveranno negli orari di apertura delle rispettive segreterie (vedere giorni e orari su “Il Foglio” pubblicato sulla pagina iniziale di questo stesso sito).

Per i cresimandi e le loro famiglie, le iscrizioni per partecipare all’incontro allo Stadio di san Siro con Papa Francesco – sempre sabato 25 marzo, dalle ore 17 in poi - saranno raccolte in ciascun oratorio, secondo le modalità che saranno comunicate dalle catechiste.

Intanto la macchina organizzativa dell’evento è in piena attività. Mancano 50 giorni alla visita di Papa Francesco e 3.600 persone si sono rese disponibili come volontari per collaborare alla sua buona riuscita. “Un numero ben oltre le attese e le esigenze previste in 3000 unità”, commentano dalla Curia di Milano.

Il significato della visita di Papa Francesco è stato sottolineato dal nostro arcivescovo, cardinale Angelo Scola, lo scorso novembre, presentando l’evento: «Sarà una visita da cui trasparirà la grande apertura a 360 gradi di questo Pontificato, dunque piena di gesti e immagini e non solo di grandi discorsi, che sono i tratti tipici dell’insegnamento che Papa Francesco sta dando a noi europei più concentrati sulla dottrina». «Il Papa verrà innanzitutto – ha spiegato l’Arcivescovo – a confermarci nella fede che dà senso all’esistenza e direzione al cammino di ogni fedele e di ognuna delle comunità cristiane che sono le forme in cui la Chiesa si esprime sul territorio. Ma verrà anche per ricostruire un senso della vita civile che superi quella società della stanchezza, come è stata definita l’Europa di questi tempi».

Il cardinale Scola ha poi fatto notare la «bella coincidenza» della data della visita, il 25 marzo, con la solennità liturgica dell’Annunciazione, «avvenimento che segna l’impatto dell’Eterno nella storia, attraverso il corpo di una donna momento decisivo per il Cristianesimo che non è una semplice religione ma l’avvenimento dell’Incarnazione del Figlio di Dio».

«È desiderio del Papa che nessuno si senta escluso - ha chiarito il cardinale Scola - anche se essendo una Visita pastorale è rivolta in modo diretto a tutti i fedeli, cioè a tutti i battezzati quindi alla stragrande maggioranza dei 5 milioni di abitanti della diocesi».

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Cernusco sul Naviglio, 10 febbraio 2017