Venerdì 29 Marzo

RESTAURO DELLA PALA D’ALTARE, PRIMO PASSO DEL RECUPERO DI VILLA ALARI

Presentato, giovedì 9 marzo nella sala consiliare del municipio, l’intervento di restauro della pala dell’altare della Cappella gentilizia di Villa Alari.


Presentazione del restauro in sala consiliare

La serata ha raccolto un gruppetto di appassionati della storia locale, incuriositi di poter vedere da vicino la tela dipinta da Salvatore Bianchi, pittore lombardo nato a Velate, in provincia di Varese, nel 1653 e morto nel 1727. La non presenza del dipinto, che tornerà a Cernusco, venerdì 17 marzo e sarà visibile a tutti in occasione della Fiera di San Giuseppe nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 prossimi (nel Ridotto della sala consiliare di Villa Greppi, sede del Comune: dalle ore 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18), è stata sostituita dalla dettagliata documentazione fotografica presentata dallo studio di restauro Abeni-Guerra di Brescia.

Il Sindaco Eugenio Comincini, introducendo l’incontro, come anticipazione della prossima Fiera e come “una primizia dell’accordo di programma con Regione Lombardia”, ha passato la parola all’assessore Giordano Marchetti per fare il punto della situazione dei lavori di restauro riguardanti Villa Alari. Con compiaciuto ottimismo, ha ricordato che si sta procedendo nell’assegnazione dei lavori per la sistemazione del parco e della cappella; servirà un altro mese per definire le restanti pratiche amministrative per la facciata e il tetto della Villa. Si stanno rispettando i tempi previsti e Marchetti confida di poter presto vedere il cantiere ed i ponteggi sulla facciata della Villa.


Il Sindaco, Eugenio Comincini, ha introdotto la serata

La dottoressa Paola Guerra, con l’auto della collega Abeni e di interessanti immagini fotografiche, ha dettagliatamente spiegato le delicate fasi del restauro a partire dalla rimozione della tela il 29 dicembre del 2015. Il degrado all’interno della cappella, posta sul lato destro osservando la facciata nord di Villa Alari, aveva causato alcune infiltrazioni d’acqua provenienti dal tetto, l’ammaloramento degli stucchi e lo sfogliamento delle tinteggiature delle pareti, ma per fortuna non si sono registrati gravi danni alla tela. “Segni di percolazione d’acqua” e depositi di polvere sul dipinto, causati dal precario stato di conservazione della chiesetta, sono stati reputati... quasi inevitabili e non hanno pregiudicato lo stato di conservazione ed il recupero della tela.

L’opera, con 171 centimetri di base e 270 d’altezza, ha subito invece non pochi segni di degrado sulla cornice lignea intagliata e ricoperta di foglia d’oro dovuti agli insetti xilofagi che ne hanno mangiato e corroso il perimetro; mentre il telaio in legno di larice, che è stato sottoposto a un trattamento antitarme, ha richiesto anche alcune stuccature e qualche inserto di rinforzo, oltre ad una suppletiva e removibile struttura in alluminio necessaria per queste fasi di trasporto, prima che l’opera sia riposizionata nella sua antica cornice barocca di marmo nero (la “soasa” ripetuta più volte dalla restauratrice).


Illustrazione del restauro

Ma l’intervento maggiore è stato fatto sul dipinto vero e proprio, dopo la fase iniziale di studio con alcuni tasselli di pulitura, si è passati alla“consolidazione della parte pittorica in sottovuoto”, sono stati poi predisposti gli inserti in tela per rattoppare piccoli buchi e sono state incollate, sul retro del dipinto, delle fasce di tela di rinforzo al perimetro. L’accurata pulitura totale, per rimuovere la vernice ossidata, è quella che ha richiesto non pochi giorni di lavoro, terminando poi con la reintegrazione pittorica (“non c’erano tante lacune!”) dei rattoppi.

Il dipinto titolato “Madonna con Bambino e i santi Anna, Giuseppe, Giacinto, Teresa e un altro santo” è così ritornato al suo antico splendore, acquistando anche una maggior profondità pittorica nella composizione delle figure.

Questo intervento, del valore di circa 14.000 euro, è dunque il primo concreto e tangibile passo di recupero dell’intero complesso monumentale della Villa e durante la Fiera di San Giuseppe si potrà ammirare da vicino tutta la validità di questo delicato lavoro e guardare con qualche speranza in più l’imminente avvio degli altri ben più onerosi e impegnativi lavori.

Maurilio Frigerio

Cernusco sul Naviglio 11 marzo 2017