UNIONE DEI COMUNI DELLA MARTESANA: VERSO LO SCIOGLIMENTO

L’atto sarà sottoscritto nei prossimi mesi, probabilmente prima delle prossime elezioni amministrative e dopo che i consigli comunali dei singoli territori interessati avranno adottato la relativa delibera.


I rappresentanti dei Comuni al primo consiglio dell’Unione dei Comuni della Martesana (2015)

Era stata annunciata come “una grande sfida”, “un passaggio per certi versi storico” e, invece, si sta avviando sommessamente verso la chiusura, senza aver avuto neanche il tempo di avviare la propria attività: stiamo parlando dell’Unione dei Comuni della Martesana, costituitasi il 24 giugno 2015. A farne parte inizialmente furono le municipalità di Bussero, Cambiago, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola e Pessano con Bornago.

“Come più volte è stato detto, quello che stiamo portando avanti è un passaggio per certi versi storico – hanno sottolineato i sindaci dei Comuni dell’Unione nel giorno di stipula dell’atto costitutivo dell’Unione -. Sei Comuni, con una popolazione totale di 92mila abitanti, hanno deciso di unire le forze, anche se non obbligati per legge, con l’obiettivo di semplificare i processi amministrativi, arricchirli, snellirli ed ampliarli. Una grande sfida in cui crediamo tutti”. Rimasta solo però sulla carta. A decretarne la fine prematura, hanno senza dubbio contribuito anche i risultati delle ultime elezioni comunali che hanno portato tre Comuni dell’Unione, Cambiago, Carugate e Pessano con Bornago, a non avere più un sindaco di centrosinistra, facendo così venir meno quell’uniformità di orientamento politico che prima la caratterizzava.

“Già nella scorsa estate – ci ha spiegato il Primo Cittadino di Cernusco, Eugenio Comincini - quando è apparso chiaro che i nuovi sindaci dei Comuni che erano andati al voto o non erano interessati o volevano tenere un po’ in sospeso il progetto, il sottoscritto e il sindaco di Bussero hanno proposto agli altri colleghi, verso la fine dello scorso anno, di chiudere definitivamente l’Unione, perché non c’era più la volontà politica di portarla avanti. Ma il sindaco di Pessano con Bornago ha chiesto di non scioglierla, perché in futuro sarebbe potuta servire, e ha invitato nel frattempo a lavorare nell’ambito del Piano di zona con un’attività maggiormente integrata, come stiamo facendo.” In precedenza, il nuovo sindaco leghista di Cambiago aveva già fatto fare al suo Comune un passo indietro.

“Il sindaco di Pessano con Bornago – prosegue Comincini - ha convinto il suo collega di Carugate ad andare in consiglio, nello scorso gennaio, per nominare i due suoi rappresentanti in sostituzione di quelli decaduti. Il sindaco di Gorgonzola era d’accordo sul non chiuderla, ma poi il sindaco di Pessano, quando ha portato nel suo consiglio comunale l’argomento, per ricevere sostegno alla sua tesi, è stato invece invitato a chiudere l’Unione.”

“Ci siamo rivisti subito dopo – conclude il Sindaco di Cernusco - e ci siamo detti che se non c’è convincimento politico per mandare avanti questo progetto - lo dico a malincuore, perché sono convinto che si tratti di un progetto utile, interessante e all’avanguardia – dobbiamo chiudere l’Unione. Se in futuro, indipendente dal colore delle singole amministrazioni comunali, ci sarà una nuova volontà politica di procedere con l’Unione, come strada utile per la migliore gestione dei servizi del nostro territorio, chi ci sarà riprenderà il filo del discorso.”

Dunque la strada appare ormai segnata. Nella prossima primavera l’argomento dovrebbe essere discusso nei singoli consigli comunali, per adottare le relative delibere e autorizzare così i sindaci a chiudere l’Unione dei Comuni della Martesana.

Cernusco sul Naviglio, 2 marzo 2017