DOMENICA 5 FEBBRAIO, GIORNATA PER LA VITA: IL CAV PRESENTE SUI SAGRATI CON LE PRIMULE

Domenica 5 febbraio – Giornata nazionale per la vita - il C.A.V. cittadino sarà presente, sin dal sabato pomeriggio precedente, sui sagrati delle chiese parrocchiali per raccogliere fondi a sostegno delle proprie attività.


Foto d’archivio (2003)

Le coloratissime primule segneranno la presenza dei volontari del Centro di Aiuto alla Vita (C.A.V.) sui sagrati delle chiese parrocchiali cittadine, sabato 4 e domenica 5 febbraio, in occasione della 39^ Giornata nazionale per la vita, indetta dalla Conferenza episcopale italiana. I fondi raccolti serviranno a sostenere le attività che durante l’anno vedono impegnato il Centro nel promuovere la vita, fin dal suo concepimento.

“Educare alla vita – si legge nel Messaggio per la Giornata nazionale per la vita 2017 pubblicato dalla Conferenza episcopale italiana - significa entrare in una rivoluzione civile che guarisce dalla cultura dello scarto, dalla logica della denatalità, dal crollo demografico, favorendo la difesa di ogni persona umana dallo sbocciare della vita fino al suo termine naturale.”

La presidente del CAV cittadino, Isolina Cavenago, ha ricordato – su Voce Amica di gennaio 2017 – che in occasione del ritiro del premio Nobel per la Pace 1979, Madre Teersa di Calcutta, ora santa, disse: “Sento che il più grande distruttore della pace oggi è l’aborto, perché è una guerra diretta, un’uc­cisione diretta, un omicidio commesso dalla madre stessa”.

«Frase molto forte – commenta Cavenago - ma ricordata per un certo pe­riodo e poi piano piano anche l’aborto è diventato un anticoncezionale, dimenticandosi che il concepi­to è uno di noi. Oltre all’aborto terapeutico oggi esistono le varie pillole del giorno dopo, dei 5 giorni dopo, la RU486, ecc. a cui possono accedere anche le ragazze mi­norenni (sotto i 16 anni) senza l’autorizzazione del genitore. Purtroppo le informazioni che circolano sui vari siti web non dicono mai quali sono i pe­ricoli per la salute di quelle mamme che le utilizza­no, come fossero delle caramelle.»

«Vorrei però sognare assieme a tutta la comunità – è l’augurio della Presidente del CAV - come invita sempre Papa Francesco, affinché tutti imparino a rispettare la vita dal suo concepimento fino al termine naturale. Che bel sogno!»

In attesa di conoscere i dati 2016 relativi all’attività del CAV cittadino, ricordiamo che dal 1989 al 31 dicembre 2015 sono nati – grazie all’aiuto dato dal Centro - 1.365 bambi­ni, mentre altri 2.322 sono stati aiutati a crescere soste­nendo, con aiuti e l’amicizia, i genitori in difficoltà. Nella ‘Casa di Accoglienza’, che è un piccolo appartamento messo a disposizione dalla Par­rocchia Santa Maria Assunta, dal 2000 a oggi, sono stati ospitati 19 bambini con le loro mamme e/o famiglie prive di un’abitazione. Ogni mese sono circa 120 i bambini assistiti dal C.A.V. con acquisti di latte, pannolini, materiale per lo svezzamento e distribuzione di vestitini, scarpine, carrozzine, passeggini, lettini, seggioloni e altro che viene regalato.

Il CAV opera, oltre che nella nostra città, a Carugate, Bussero, Cassina de Pecchi, PioItello, Segrate, Vimodrone, Cologno Monzese e Brugherio. Il CAV cittadino ha sede in via Uboldo 32. Ecco i suoi recapiti: telefono e fax 02.92360343; cavcernusco@virgilio.it; www.cavcernusco.it.

Le iniziative del CAV possono essere sostenute anche donando il 5xmille, in sede di dichiarazione dei redditi, a suo favore. Il codice fiscale da indicare è: 97090260155.

Cernusco sul Naviglio, 30 gennaio 2017