Il vicario episcopale, a chiusura della seconda tappa della visita pastorale, ha messo l’accento sulla bontà e la molteplicità delle realtà all’interno della nostra Comunità pastorale: la ricchezza delle iniziative e il numero di persone coinvolte in ogni attività danno dimostrazione del tanto bene seminato. Ha anche raccomandato di arrivare a tutti i Cernuschesi, vecchi e nuovi, così che tutti abbiano a sentirsi accolti e a casa.

La concelebrazione eucaristica in chiesa prepositurale presieduta da monsignor Cresseri (Foto G. Melzi)
In pagina iniziale, da sinistra: don Ettore Colombo, monsignor Piero Cresseri, don David Maria Riboldi

La seconda fase della visita pastorale alle nostre tre parrocchie cittadine ha avuto come momento centrale la concelebrazione eucaristica in chiesa parrocchiale – giovedì 26 gennaio, alle ore 18,30 - presieduta dal vicario episcopale della nostra zona pastorale, monsignor Piero Cresseri. In precedenza, lo stesso vicario aveva incontrato gli anziani, i bambini della seconda elementare, atlete e atleti dell’ASO Cernusco.

In serata, il vicario episcopale ha poi incontrato il consiglio pastorale e il consiglio degli affari economici della nostra Comunità pastorale, riuniti congiuntamente, nel salone della Parrocchia della Madonna del Divin Pianto. L’incontro si è aperto con un saluto di monsignor Cresseri, nel corso del quale ha evidenziato l’importanza del ruolo del consigliere: intervenire ma soprattutto ascoltare sono ingredienti fondamentali per condividere l’esperienza di fede della comunità.

Per raccontare il lavoro che viene fatto nella nostra Comunità pastorale “Famiglia di Nazaret”, si sono poi succeduti sei interventi. Daniele Rastelli ha raccontato quanto la Caritas cittadina sia cresciuta negli anni: partendo dai vari servizi presenti in città, dai centri d’ascolto, passando per la mensa fino all’ultimo progetto, lanciato ad ottobre con l’ accoglienza ai richiedenti asilo.

Manuela Airoldi, invece, ha letto una relazione dettagliata sulla genesi della commissione liturgica, oggi seguita da don Enrico Carulli, che si trova ogni mese e riesce a garantire una continuità di lettori e cantori alle numerosissime Messe in città.

Giancarlo Melzi ha illustrato gli strumenti di comunicazione sociale utilizzati dalle parrocchie cittadine: il cinema-teatro Agorà, che nel 2016 tra film e prosa ha venduto quasi 25mila biglietti; RCS InBlu, radio con diffusione in tutta la Martesana, che mantiene un palinsesto ricco e variegato; Cernuscoinsieme, il sito web della nostra Comunità; Voce Amica, mensile nato nel 1925, vero e proprio archivio storico della vita delle parrocchie cernuschesi.

Pino Capalbo, in rappresentanza del consiglio affari economici, non si è soffermato sui numeri ma sull’importanza di avere un consiglio unitario che permette una visione globale dei problemi e delle difficoltà della nostra Comunità pastorale. Capalbo ha evidenziato come la comunità abbia sempre risposto positivamente a tutte le iniziative economicamente impegnative, definendo i consiglieri degli affari economici “spettatori di un popolo che si muove e dà una mano”

Giacomo Cavalletti ha raccontato con semplicità al vicario episcopale le numerosissime attività che caratterizzano la vita degli oratori.

Andrea Brizzolari ha chiuso la serie di interventi spiegando l’attività dell’ASO Cernusco che - tra calcio, volley, basket, ginnastica e runner - coinvolge quasi 1500 persone, descrivendola come un movimento vivo e in salute.

Un momento dell’incontro serale alla parrocchia Madonna del Divin Pianto

Don Ettore Colombo, responsabile della Comunità pastorale cittadina, ha quindi voluto ribadire che il cammino per arrivare alla sua costituzione è stato faticoso ma fondamentale per le parrocchie della città, sottolineando quanto i vari gruppi abbiano lavorato per vivere esperienze di comunione. Il parroco ha paragonato l’esperienza della Comunità pastorale ad una perla preziosa, sottolineando l’attenzione e il valore con cui viene custodita la fede.

Il vicario episcopale, a chiusura dell’incontro, ha messo l’accento sulla bontà e la molteplicità delle realtà all’interno della nostra Comunità: la ricchezza delle iniziative e il numero di persone coinvolte in ogni attività danno dimostrazione del tanto bene seminato. Monsignor Cresseri ha anche sentito il bisogno di ammonire i singoli gruppi a non viaggiare mai per comparti stagni ma ad aprirsi a tutte le altre realtà, belle, del territorio, rafforzando il bisogno di fare comunità. Il rappresentante dell’arcivescovo si è poi soffermato sulla crisi delle vocazioni sacerdotali, sottolineando l’importanza che le nuove generazioni sentano il bisogno di donarsi totalmente agli altri, consacrandosi al Signore con il sacerdozio. Nell’arco della serata è emerso più e più volte la fase di espansione edilizia che la nostra città sta vivendo: il vicario episcopale si è raccomandato di trovare il modo per arrivare a tutti, così che tutti abbiano a sentirsi accolti e a casa.

Seguirà, nei prossimi mesi, la terza fase della visita pastorale, a cura del vicario generale della nostra diocesi, monsignor Mario Delpini, con la formalizzazione di un’indicazione di cammino elaborata attraverso il lavoro dei consigli pastorali e dei vari organismi della Comunità. Il vicario generale consegnerà un testo in cui queste indicazioni saranno incoraggiate dall’arcivescovo. Mentre la prima fase ha visto l’incontro – per tutte le parrocchie del nostro decanato - con il cardinale Angelo Scola, lo scorso 13 dicembre, al cinema-teatro Don Bosco di Carugate.

Cernusco sul Naviglio, 27 gennaio 2017