ADOTTATO IL NUOVO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO

Il consiglio comunale, nella riunione dello scorso 29 novembre, ha adottato il PGTU. Adesso i Cernuschesi avranno tempo sessanta giorni, dalla pubblicazione del relativo avviso, per presentare eventuali osservazioni. “Il nuovo PGTU tende a porre le basi per affermare un nuovo modello di viabilità. Una nuova idea di città che passa attraverso nuove strategie” in sei aree di intervento.


L’asse viario Manzoni Videmari
In pagina iniziale, Via Leonardo da Vinci

Cos’è il PGTU? «È lo strumento tecnico-amministrativo di pianificazione del traffico cittadino finalizzato ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione stradale e di diminuzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, in accordo con altri strumenti urbanistici.» È la precisazione con la quale l’assessore all’urbanistica, Giordano Marchetti, ha iniziato l’illustrazione del Piano, seguita subita da un’analisi dei problemi riscontrati nel recente passato nella nostra città e degli interventi attuati per risolverli.

“Cernusco ha patito problemi acuti dovuto ad un consistente traffico di attraversamento, che ha generato congestioni, intasamenti e problemi di natura ambientale a causa di forti flussi di traffico che hanno interessato arterie primarie quali via Vinci, asse Vespucci/Videmari, via Verdi, viale Assunta, vie Mazzini e Torino.” Inoltre, problemi di degrado acustico e criticità per la ciclabilità.

Di fronte al quadro descritto – ha proseguito Marchetti - l’amministrazione comunale negli scorsi anni ha fatto “forti investimenti economici”, consentendo dapprima la riqualificazione della strada statale 11 e poi degli assi viari citati con l’eliminazione dei semafori e l’inserimento di rotonde agli incroci, la realizzazione di corsie preferenziali per le bici, il posizionamento di dossi di rallentamento, la costruzione del nuovo asse Falcone/Borsellino, la partecipazione economica alla realizzazione della bretella Vimodrone/Mirazzano e l’introduzione del divieto di attraversamento della città da parte dei mezzi commerciali pesanti. Questi interventi, insieme al sistema dei parcheggi, hanno consentito – sempre a parere dell’assessore - di “ricuperare abbastanza dal punto di vista ambientale” rispetto alle situazioni più critiche che esistevano. A riprova ha evidenziato che sulla base dei controlli fatti è stata registrata una diminuzione del traffico di attraversamento, specialmente nelle ore del mattino, una riduzione degli incidenti, un miglioramento della circolazione dolce e delle condizioni di vivibilità.

“Il nuovo PGTU – ha quindi aggiunto Marchetti - tende a porre le basi per affermare un nuovo modello di viabilità. Una nuova idea di città che passa attraverso nuove strategie” che riguardano la sosta, il trasporto pubblico, il sistema ciclabile, il controllo del traffico, il risanamento ambientale, “i piani d’area”.

Per i parcheggi sono previsti tre ambiti d’intervento: parcheggi non regolamentati da mettere a disposizione dei pendolari (oltre 2.600 stalli); regolamentazione tariffaria per i parcheggi del centro città per soste inferiori alle tre ore; pagamento degli stalli per i residenti in centro privi di posto auto.

Il trasporto pubblico attuale, a parere di Marchetti, ha “bassi livelli di servizio con costi che non risultano competitivi e un’offerta poco capillare. È un servizio poco utilizzato” se non da persone che non hanno alternative (anziani e studenti). Obiettivo “è renderlo cruciale per ridurre per quanto possibile l’uso del mezzo privato, con un nuovo assetto della rete e maggiore frequenza”.

Per il sistema ciclabile si punta sulla realizzazione di percorsi protetti lungo le direttrici con domanda più alta, alla creazione delle aree di sosta attrezzate (scuola, parchi, ospedale …) e a implementare il bike sharing (centro sportivo, municipio …).

Il sistema di controllo e regolamentazione del traffico sarà orientato a limitare il più possibile l’accesso alla città, istituendo una zona zed (logistica a emissione zero, con veicoli elettrici) che comprenda un po’ tutta la zona centrale della città.

Il risanamento ambientale, per ridurre i livelli di rumorosità generati dal traffico veicolare, fa leva sull’obbligo di posa di asfalto fonoassorbente sugli assi stradali con il maggior volume di traffico.

All’interno del PGTU sono stati definiti dei “piani d’area”, dove sono state riscontrate una serie di criticità e proposti alcuni interventi per ridurle o eliminarle. In viale Assunta, l’intervento è in corso; all’incrocio tra via Milano/Vinci sarà risistemata la rotatoria e attuato il cambio direzionale su via Filzi; nella zona compresa tra le vie Adua/Torriani/Briantea, sarà capovolto il senso unico di via Briantea, realizzate una rotatoria tra le vie Fiume/Briantea e una microrotatoria tra le vie Adua e Visconti, istituito il senso unico da nord a sud per via Adua, costruite una pista ciclabile in via Adua e una in via Torriani; a Ronco sarà diversamente disciplinata la circolazione; in via Torino, regolamentazione dei semafori e realizzazione della pista ciclabile; nelle vie Masaccio, Monza e Vespucci riqualificazione pista ciclabile e nuovi parcheggi su via Monza, istituzione della svolta continua su via Masaccio/Vespucci.

“Credo che la sfida che la città dovrà affrontare nei prossimi anni – ha dichiarato l’assessore Marchetti, in chiusura del suo intervento - sarà quella di riuscire ad assicurare un’effettiva risposta alle domande della cittadinanza in termini di miglioramento della qualità della vita e tutela della salute attraverso interventi che siano capaci di offrire una serie di alternative all’uso delle auto private.” È seguito poi il dibattito, ma di questo riferiamo in altro articolo.

Cernusco sul Naviglio, 30 novembre 2016