«NON ABBIAMO CHE CINQUE PANI E DUE PESCI»

Domenica 22 gennaio – “Alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono a sazietà E furono portati via i pezzi avanzati.”




Con il Vangelo della moltiplicazione dei pani continua la manifestazione di Gesù (Epifania); è in questa prospettiva che il brano va letto. L’episodio ha una importanza fondamentale nei Vangeli: è l’unico miracolo di Gesù che è ricordato da tutti i quattro evangelisti.


«Gesù prese a parlare loro del regno di Dio». Quando Gesù parla annuncia la venuta del regno di Dio perché il regno è Gesù stesso. Egli annuncia agli uomini non ciò che Dio è in se stesso, ma svela ciò che ha intenzione di fare a loro favore; per questo il regno di Dio non indica la supremazia di Dio, ma la salvezza dell’uomo. Spesso pensiamo che Dio ci chieda qualcosa; in realtà il cristianesimo rovescia questa visione e offre – sorpresa! – la grazia di sapere che cosa Dio ha intenzione di donare, in modo totalmente gratuito, agli uomini. Questo è il regno di Dio: fare in modo che gli uomini – tutti gli uomini – siano salvi. Gesù svela che il Padre intende rendere possibile, per grazia, ciò che gli uomini desiderano raggiungere con le proprie forze. Con la moltiplicazione dei pani Gesù fa capire che il regno di Dio è giunto in mezzo agli uomini.

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Cernusco sul Naviglio, 19 gennaio 2017