RIDEFINITA LA “RETE SCOLASTICA” CITTADINA

Con l’apertura del nuovo polo scolastico, la giunta comunale ha parzialmente ridefinito, per il prossimo anno scolastico, le zone di afferenza delle scuole dell’infanzia e primarie statali.


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Dal prossimo settembre sarà funzionante il nuovo polo scolastico in corso di ultimazione nella zona nord-est della città (via Goldoni / cascina Galanta) e, pertanto, l’amministrazione comunale ha provveduto a una parziale ridefinizione delle zone di afferenza delle scuole dell’infanzia e primaria statali presenti sul territorio comunale, in concomitanza con l’apertura delle iscrizioni per il nuovo anno scolastico. Che possono essere presentate dalle ore 8 del 16 gennaio 2017 alle ore 20 del 6 febbraio 2017 e saranno “accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili nella singola istituzione scolastica, definito sulla base delle risorse di organico e dei piani di utilizzo degli edifici scolastici predisposti dagli enti locali competenti”.

La “rete scolastica” cittadina per le scuole dell’infanzia e primaria statali, con l’apertura del nuovo complesso scolastico – che sarà inizialmente dotato di 3 classi della scuola dell’infanzia e di 15 classi della scuola primaria - continuerà ad articolarsi in due istituti comprensivi. L’Istituto Comprensivo di Piazza Unità d’Italia comprenderà: Scuola dell’Infanzia di via Dante, Scuola Primaria di via Manzoni, Scuola dell’Infanzia presso il “Nuovo polo scolastico”, Scuola Primaria presso il “Nuovo polo scolastico”. Mentre l’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di via Don Milani comprenderà: Scuola dell’Infanzia di via Buonarroti, Scuola Primaria di via Mosè Bianchi, Scuola dell’Infanzia di via Don Milani, Scuola Primaria di via Don Milani.

L’amministrazione comunale ha ridefinito parzialmente - «alla luce dell’apertura del plesso delle scuole dell’infanzia e primaria del nuovo polo scolastico» - «le zone di afferenza delle scuole primarie e secondarie di primo grado statali (che si possono consultare cliccando a fine pagina) nel quadro di una pianificazione e programmazione scolastica più funzionale alle esigenze dei due istituti comprensivi, tenendo conto sia della capienza e della dislocazione sul territorio delle scuole, sia della popolazione residente in età scolare riferita ai predetti ordini di scuola». Inoltre, ha ridefinito, con i medesimi criteri, anche le zone di afferenza delle scuole dell’infanzia statali.

«Allo stato attuale – spiega la giunta comunale, nella delibera con la quale ha parzialmente ridefinito le zone di afferenza - non è dato conoscere l’impatto e le conseguenze dell’immissione nell’offerta scolastica» del nuovo polo scolastico «sia sotto il profilo degli sviluppi dei nuovi insediamenti abitativi e della loro distribuzione sul territorio in relazione ai nuclei familiare interessati a questi ordini di scuole, sia di attrazione dell’utenza che sino ad ora sceglieva l’offerta delle scuole paritarie presenti sul territorio, nonché della previsione dell’istituzione nel prossimo futuro del terzo istituto comprensivo». Pertanto si «riserva di adottare gli eventuali rimedi che eventualmente risultassero necessari».

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Cernusco sul Naviglio, 11 gennaio 2017