“PROGETTO CONDOMINIO SOLIDALE”: UN ALTRO PASSO IN AVANTI

Destinato al progetto - per accoglienza abitativa, accompagnamento sociale, promozione della salute in condizioni di temporanea fragilità - un edificio di 16 appartamenti di Via Alla Castellana.


Il Piano di edilizia convenzionata in corso di completamento in via Alla Castellana dove avrà sede il “Condominio Solidale”

La giunta comunale nelle scorse settimane ha approvato il progetto del “Condominio Solidale”. In precedenza, con un atto di indirizzo aveva deciso di studiarne la fattibilità. A tale progetto sarà destinato un immobile in via Alla Castellana, che verrà ceduto in comodato d’uso gratuito per la durata di 10 anni all’operatore che ne assumerà la gestione. Inoltre, la proposta prevede che la manutenzione ordinaria e il costo delle utenze siano a carico del gestore del servizio; che le manutenzioni straordinarie e il costo di € 80.000,00 dell’arredamento per i 16 appartamenti del Condominio Solidale siano a carico del Comune. Il progetto sarà a breve sottoposto all’approvazione del consiglio comunale.

«Il progetto per la realizzazione del Condominio Solidale di Via Alla Castellana – si legge nella relazione che lo illustra - si inserisce nella programmazione volta all’accoglienza abitativa, all’accompagnamento sociale, alla promozione della salute dei cittadini adulti e minori che versano in condizioni di temporanea fragilità.» Con questo progetto la «Città di Cernusco sul Naviglio intende contaminare positivamente il proprio territorio e favorire azioni virtuose per il consolidamento dell’autonomia e dell’auto promozione nonché la solidarietà tra le generazioni.»

Ambiziosi e sicuramente rilevanti, da un punto di vista sociale, gli obiettivi che il progetto intende conseguire. Infatti, «ciò che caratterizza tale progettualità è il richiamo vitale alla comunità e alle risorse presenti nel suo territorio. Il significato e l’efficacia del progetto stanno tutte nella sua capacità di promuovere condizioni più favorevoli allo sviluppo economico e sociale, di creare rapporti di maggiore collaborazione e fiducia fra le persone. Esso dovrà coinvolgere i cittadini, la loro volontà collaborativa e si costruisce in modo compiuto attraverso la stretta integrazione tra istituzioni e servizi rinnovando il modo di operare insieme alle persone, alle famiglie e alle comunità.»

La proposta operativa contenuta nel citato progetto prevede di riservare 4 appartamenti per l’affido famigliare; 4 appartamenti dedicati ad ospitare gli alloggi per l’autonomia mamma-bambino; 3 appartamenti per il servizio di housing sociale temporaneo; 2 appartamenti per i progetti di autonomia e di sollievo sul tema della disabilità; 2 appartamenti da destinare alle famiglie “custodi” e/o a studenti in condivisione, disponibili ad essere coinvolti in prima persona nella vita del condominio; 1 appartamento da dedicare allo spazio multifunzionale, quale sede operativa dei referenti delle singole progettazioni e spazio aperto al territorio.

Nello specifico, la “forma di custodia sociale” punta sulla “presenza di famiglie e/o studenti, attenti e sensibili al tema del disagio, che si rendano disponibili – a fronte di un affitto calmierato – a giocare un ruolo attivo all’interno dello stabile, quale referenti dell’équipe di progetto per le necessità della casa, in quello che può essere il ruolo di ‘caposcala’ di un condominio nel rapporto con l’amministratore referente, ma anche quali potenziali mediatori tra gli abitanti della casa nei conflitti legati alla vita quotidiana della casa.”

Un progetto che compiecun deciso balzo in avanti con questa ultima decisione della giunta comunale. Avremo sicuramente modo di ritornare a breve, con il suo passaggio in consiglio comunale, su questo argomento, a cui guardiamo con grande interesse.

Cernusco sul Naviglio, 10 gennaio 2017