STAZIONI METRÒ: FINANZIATI I LAVORI PER ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Il progetto predisposto da tutti i Comuni interessati ha ottenuto un finanziamento governativo nell’ambito del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”.


Stazione metropolitana di Cernusco sul Naviglio, Villa Fiorita

«La Città metropolitana di Milano ha ottenuto i 40 milioni che aveva richiesto partecipando al bando riguardante la presentazione di progetti per la predisposizione del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”, approvato con Decreto del 25 maggio 2016.» È quanto si legge in un comunicato stampa del comune di Vimodrone, a conferma delle notizie pubblicate e diffuse dagli organi di informazione nazionale.

«La conferma arriva dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - che ha comunicato l'inclusione in graduatoria in posizione utile ai fini della concessione del finanziamento per l'importo richiesto. I 40 milioni - prosegue il comunicato - verranno utilizzati per la rigenerazione urbana e riqualificazione delle periferie di circa 30 comuni che, coordinati dalla Città metropolitana di Milano, hanno partecipato al bando in forma singola o associata, in rappresentanza di tutte le zone omogenee dell’area metropolitana.»

Per la nostra città, questo finanziamento è importante perché permette di abbattere le barriere architettoniche nelle stazioni della linea metropolitana M2 nei Comuni di Bussero, Cernusco sul Naviglio (Villa Fiorita), Cassina de’ Pecchi, Gorgonzola, Gessate, Vimodrone.

«Il progetto vincente – precisa il citato comunicato - è stato ragionato ad un tavolo di lavoro cui si sono seduti i Comuni, Milano e la Prefettura, riuscendo in sole 8 settimane a confezionare la proposta che si è aggiudicata i finanziamenti. Ogni comune metterà sul tavolo 200 mila euro come contributo per i lavori, e il resto sarà foraggiato dal Governo per un totale di 7 milioni di euro, che non solo concorreranno alla riqualificazione delle stazioni MM, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma serviranno anche per opere collegate e collaterali, sempre nell’ottica di una rivitalizzazione delle periferie.»



Cernusco sul Naviglio, 3 gennaio 2017