125 ANNI FA MORIVA LA BEATA MARIA ANNA SALA

Il prossimo 24 novembre, giovedì, è la memoria liturgica della Beata Maria Anna Sala. Una ricorrenza a noi particolarmente cara perché ci ricorda questa Suora Marcellina salita agli onori degli altari


Beata Maria Anna Sala (Foto da: Voce Amica, giugno 1940)

La Beata Maria Anna Sala riposa nella cappella del Collegio delle Suore Marcelline della nostra città. Quest’anno abbiamo un motivo in più per ricordarla, infatti ricorre il 125° della sua morte, avvenuta il 24 novembre 1891 a Milano. Le spoglie mortali della Beata furono traslate il 2 maggio 1940 dal vecchio cimitero di Cernusco (nei pressi del Santuario di Santa Maria) al Collegio delle Suore Marcelline, che per l’occasione aveva sopra la porta d’ingresso questa iscrizione: “Alle Marcelline viva segnò la via. Ritorna ora a protezione. La serva di Dio Suor Maria Anna Sala a 50 anni dalla beata morte”. Quel giorno, annota Voce Amica di giugno 1940, “Cernusco ancora una volta dimostrò la sua fede e il suo civismo con un religioso e totalitario intervento.” A conclusione della cronaca della giornata riporta: “La santa suora riposa ormai in fondo alla cappella delle Marcelline aspettando la risurrezione e se è volontà di Dio la glorificazione dall’altare; intanto proteggerà le sue sorelle ed il paese che ha l’onere di possederne la sua salma.”

Maria Anna Sala «nacque a Brivio (Lecco) il 21 aprile 1829. Fu una delle prime allieve della nascente scuola delle Suore Marcelline a Vimercate. Accolta da Madre Marina Videmari – si legge nella bibliografia pubblicata sul sito web dell’Istituto Internazionale di Santa Marcellina - si distinse subito per l'esemplarità della vita e il profitto negli studi. Nel 1848, entrata a far parte della nuova Congregazione (quella delle Suore Marcelline, ndr), comprese ben presto che il suo ideale e la sua missione dovevano essere unicamente l'insegnamento, l'educazione, la formazione delle fanciulle nella scuola e nella famiglia. Suor Maria Anna si santificò semplicemente per la sua totale fedeltà al carisma della Congregazione che aveva scelto. Tre grandi insegnamenti sgorgano dalla sua vita e dal suo esempio: la necessità della formazione di un buon carattere fermo, sensibile, equilibrato, il valore santificante dell'impegno nel dovere assegnato dall'obbedienza e l'importanza essenziale dell'opera educativa. La sua pedagogia fu quella semplice raccomandata da mons. Biraghi, suo Padre spirituale: stare vicino, essere accanto alle giovani in ogni momento e circostanza, partecipando alla loro vita quotidiana in classe, in cappella, in refettorio, in ricreazione, in dormitorio. Tra le sue migliori allieve, ricordiamo la giovane Giuditta Alghisi Montini, mamma del futuro papa Paolo VI. Morì santamente a Milano il 24 novembre 1891.»

Alla Beata Maria Anna Sala, che con tanta passione si dedicò alla formazione delle nuove generazioni, affidiamo l’educazione della nostra gioventù. Facciamo nostra, nella preghiera individuale, l’orazione che all’inizio dell’assemblea liturgica, nel giorno della sua memoria, il 24 novembre, sarà rivolta al Signore: “O Dio, fonte di ogni santità, tu hai voluto che la beata Maria Anna vergine, ardente di amore verso tuo Figlio, si dedicasse con zelo e sapienza all’educazione delle giovani: concedi a noi, per sua intercessione, di seguire Gesù redentore in semplicità di spirito e di mostrarlo nelle opere come il Maestro ai nostri fratelli.” La nostra comunità non può che essere orgogliosa di poter godere dell’intercessione di questa Beata.

Cernusco sul Naviglio, 21 novembre 2016