Venerdì 29 Marzo

ALLO STUDIO IL PROGETTO DI UN “CONDOMINIO SOLIDALE”

All’inizio del 2017 il Comune acquisirà la proprietà, in zona Castellana, di 16 alloggi, che intende destinare alla “coabitazione di nuclei famigliari in fase di reinserimento sociale e di famiglie di volontari che li accompagnano”


Il Piano di edilizia convenzionata in corso di completamento in via Alla Castellana

È allo studio dell’amministrazione comunale la costituzione di un “Condominio solidale”. Il progetto dovrebbe essere attuato a seguito della prossima consegna di 16 alloggi che gli operatori del piano di edilizia convenzionata in corso di completamento nella zona di via Alla Castellana si sono impegnati, con il convenzionamento dell’intervento, a cedere al Comune.

Nell’atto di indirizzo che la giunta comunale ha approvato negli scorsi mesi si parla dell’«avvio di una nuova unità di offerta sociale», riferendosi alla possibilità di costituire un “Condominio solidale”, «nel quale realizzare la coabitazione di nuclei famigliari in fase di reinserimento sociale e di famiglie di volontari che li accompagnano, con il supporto di un’equipe di professionisti, durante il loro periodo di permanenza in condominio fino al conseguimento della loro autonomia». Il nuovo progetto, inoltre, sempre a parere dell’amministrazione comunale, risponderebbe «in modo innovativo ai bisogni abitativi e di cura dei cittadini con fragilità e sperimenta nuove politiche abitative che valorizzano la promozione della solidarietà mediante il sostegno reciproco e la partecipazione ad attività di socializzazione.»

Al dirigente dell’Unità speciale Servizi sociali del nostro Comune è stato affidato il compito di dare attuazione a questo progetto, a partire dalla predisposizione di uno specifico regolamento per individuare i soggetti che ne potranno beneficiare. Diverse sono le esperienze di questo tipo già attive in diversi comuni italiani. Si tratterà di capire, nei prossimi mesi, per quello che si dovrebbe costituire nella nostra città, chi potrà avervi accesso: per esempio, padri separati, famiglie prive di abitazione, persone sole bisognose di assistenza sociale, disabili con difficoltà motorie? Il condominio dovrebbe essere abitato da famiglie disponibili a sperimentare uno stile di vita diverso da quello abituale, improntato al sostegno, alla condivisione di spazi comuni e a momenti di socializzazione.

La consegna al Comune dei 16 nuovi alloggi dovrebbe avvenire nei primi mesi del nuovo anno ed è facile immaginare che l’amministrazione comunale vorrà assegnarli prima della scadenza del suo mandato, nella prossima primavera.

Cernusco sul Naviglio, 24 ottobre 2016