I FURBETTI DEL SAGRATO

Da parecchio tempo parecchie persone trovano estremamente comodo ed economico lasciare la loro auto sul sagrato, anziché al parcheggio a pagamento di via Manzoni angolo via Marcelline.


I furbetti del sagrato di un giorno qualunque

C’è sempre qualcuno che pensa di essere più furbo degli altri: questa è l’amara constatazione che in tante circostanze del vivere quotidiano ci troviamo a fare quando incontriamo persone che pensano bene di non rispettare le regole e cercano un modo per aggirarle. È quanto, per esempio, succede da troppo tempo sul sagrato della chiesa prepositurale, dove si pensava che - esaurita la prima fase di dissuasione dal parcheggiarvi le autovetture, con l’azionamento di pilomat sulle rampe di accesso - fosse possibile ottenere il rispetto del luogo appellandosi alla sola buona educazione delle persone. E, invece, con il trascorrere del tempo sempre più persone trovano estremamente comodo ed economico lasciare la loro auto, anziché al parcheggio a pagamento di via Manzoni angolo via Marcelline, a ridosso della chiesa.

Si potrebbe pensare che questa cattiva abitudine sia di persone tanto devote e desiderose di non sottrarre tempo prezioso alle loro preghiere e quindi pronte a “precipitarsi” in chiesa. Ma non è così! Perché, per la maggior parte si tratta di operatori commerciali che hanno la loro attività nei pressi della chiesa prepositurale, che trovano più agevole lasciare la loro auto sul sagrato, tanto chi può protestare? Il parroco? I sacerdoti? Come si permetterebbero!? Chi potrebbe sanzionarli? Nessuno, perché il sagrato è di proprietà della parrocchia.

Ma tra i “furbetti del sagrato”, non possiamo nasconderlo, c’è anche qualche fedele che si considera “naturalmente” autorizzato a parcheggiarvi, rispetto agli altri semplici fedeli. Perché magari assiduo e compunto lettore oppure ugola quasi d’oro del coro parrocchiale oppure addetto al culto sin dalle prime ore del mattino oppure ancora prestatore di un qualche servizio per la comunità pastorale.

L’abitudine si è allargata e così anche chi deve fare una commissione nelle vicinanze è spesso tentato di parcheggiare sul sagrato. Il fenomeno ha assunto dimensioni tali da indurre il parroco, don Ettore Colombo, ad intervenire. Nelle scorse settimane sono stati riparati e rimessi in funzione i pilomat sulle rampe di accesso al sagrato. A breve saranno anche tinteggiati con vernici catarifrangenti per renderli ben visibili e poi saranno attivati. Con un po’ di fastidio per tutti, perché richiederà di dotare parecchie persone, che per diversi motivi devono avere accesso in auto alla chiesa, di un telecomando. Fastidio e spesa, che di questi tempi, in cui si cerca di risparmiare su tutto, perché le urgenze sono bel altre, si vorrebbe evitare.

Ci sono poi anche quelli più furbi dei furbi che avendo scoperto “un buco nella copertura” della telecamera del varco di accesso di via Marcelline alla zona a traffico limitato, salgono dalla rampa nord del sagrato, scendono da quella sud, girano in ztl e poi riescono dalle medesime rampe. Contenti e sicuri così di essere sfuggiti all’occhio del “grande fratello”. Ma anche per loro, ben presto, l’accesso al sagrato sarà sbarrato.

Cernusco sul Naviglio, 24 ottobre 2016