ORATORIO PAOLO VI: INAUGURATO IL NUOVO CAMPO

Al termine di una solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Massimo Pirovano, responsabile della pastorale giovanile diocesana, è stato benedetto il nuovo campo e tagliato il nastro. «Non posso che fare i complimenti ad una comunità che ha deciso di fare questo campo nella misura in cui non si accontenta di aver coperto i buchi che c’erano, ma riesce a dire che ‘far del bene vale la pena’ e riesce anche a raccontare i motivi di questo impegno.»


Oratorio Paolo VI: le firme che passeranno alla storia
Tutte le foto sono di G. Melzi

L’inaugurazione del nuovo campo di calcio in erba sintetica a 11 giocatori dell’oratorio Paolo VI è avvenuta al termine di una celebrazione eucaristica presieduta da don Massimo Pirovano, responsabile della pastorale giovanile della nostra diocesi, e concelebrata da don Ettore Colombo, responsabile della comunità pastorale cittadina, da don David Maria Riboldi, alla guida dei tre oratori cittadini, da don Enrico Carulli, vicario parrocchiale di riferimento per la Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore e da don Ettiore Bassani. La Messa - celebrata sabato 1 ottobre, alle ore 18,30, nell’allargato cortile dell’oratorio - ha visto la partecipazione di numerosi Cernuschesi, che gremivano quasi tutto lo spazio all’aperto.


Da sinistra: don Ettore Bassani, don Ettore Colombo, don Massimo Pirovano, don David

«Ho visto che ci sono qui tanti giovani con una maglietta con la scritta: ‘Io non mi vergogno del Vangelo’. Mi sono domandato che cosa significa questa scritta per voi?»: così ha esordito nella sua omelia don Massimo, che poi ha aggiunto di aver «pensato a questo bellissimo campo. È fantastico! È bellissimo! Io non vedo l’ora di poter giocare su un campo di questo tipo. Mi sono chiesto quindi che cosa c’è dietro questo desiderio della comunità che ha detto “ci impegniamo e lo facciamo!”». Poi un’altra domanda: «Perché avete voluto farlo? Perché l’altro era pieno di buchi? Perché si vince di più così? Sicuri? No, non è detto! Perché allora avete voluto farlo?»

TO 3
Ragazzi e giovani presenti alla celebrazione

La risposta di don Massimo, riportando quella di una madre che aveva incontrato in un altro oratorio la scorsa settimana, è stata: “l’abbiamo fatto per il bene dei nostri figli”. Una scelta che ha poi così commentato: «Una comunità che vuole il bene, che esprime un desiderio, è un po’ da stolti non ascoltarla. C’è una comunità qui che ha voluto un bene. Al contempo ridurre questo desiderio semplicemente ad una questione di buchi da coprire non vi pare un po’ poco? Io sono certo che non è soltanto questo che vi ha mosso. È come se in quel bene – nel senso di vedere un campo così – si faccia un poco esperienza di quel bene a cui ciascuno di noi è stato destinato e per il quale è stato voluto.»


Don Massimo Pirovano durante l’omelia

«Qui davanti ho una comunità che ha voluto far del bene. I più piccoli hanno bisogno di vedere che vale la pena far del bene», ha ancora sottolineato don Massimo, che poi ha ammonito: «A volte sembra che la comunità cristiana abbia dimenticato di dire i motivi per i quali vale la pena di far del bene», ricordando che «ogni desiderio di bene è intuizione, desiderio, di un bene grande per il quale siamo fatti.» Quindi l’invito finale: «Non posso che fare i complimenti ad una comunità che ha deciso di fare questo campo nella misura in cui non si accontenta di aver coperto i buchi che c’erano, ma riesce a dire che ‘far del bene vale la pena’ e riesce anche a raccontare i motivi di questo impegno.»


Pronti per il lancio dei palloncini

Al termine della celebrazione, il presidente del Comitato per la raccolta fondi, Massimo Crippa, ha introdotto, con una riflessione, il momento della benedizione del nuovo campo, preceduta da una preghiera letta da Don Massimo, con la quale ha chiesto al Signore di ascoltare “la nostra preghiera perché questi spazi destinati ad attività ricreative accrescano il vigore delle membra e la serenità dell’anima” e siano luoghi nei quali tutti gli sportivi possano sperimentare “nella lealtà il valore dell’amicizia e superando ogni forma di violenza promuovano la civiltà dell’amore.”


Don Ettore Colombo al taglio del nastro

Si sono quindi accesi i fari del nuovo impianto di illuminazione del campo. È seguito il taglio del nastro, da parte di don Ettore Colombo, responsabile della Comunità pastorale cittadina, e il festoso lancio dei palloncini.

Cernusco sul Naviglio, 3 ottobre 2016