“UN GIORNO LUMINOSO” PER RAGAZZE E RAGAZZI DELLA CRESIMA

Le ragazze e i ragazzi di prima media della nostra comunità pastorale, dopo un cammino durato quattro anni, sabato 28 e domenica 29, riceveranno il sacramento della Cresima.


A conferire il sacramento della Cresima o Confermazione, quest’anno sarà il vescovo ausiliare di Milano, monsignor Pierantonio Tremolada. La celebrazione, secondo le recenti disposizioni diocesane, avverrà per tutti i cresimandi della città nella chiesa prepositurale di Santa Maria Assunta. Il primo gruppo, durante la Messa di sabato 28 maggio, delle ore 17,30; il secondo gruppo, domenica 29 maggio alla Messa delle ore 11 e il terzo gruppo alla Messa delle ore 17,30.




«Il conferimento del sacramento della Confermazione è un punto fondamentale nella vostra vita e dovete viverlo come tale: lo ricorderete, perché oggi è un giorno luminoso, il giorno in cui siete resi certi, sicuri, appunto confermati, che lo Spirito santo non vi lascerà mai soli, qualunque cosa potrà accadere di bello o meno». Il cardinale Scola si è rivolto così ai 270 ragazze e ragazzi che, in Duomo, lo scorso 15 maggio, nella solennità di Pentecoste, hanno ricevuto la Cresima.


«Da oggi, dopo aver ricevuto la Sacra unzione, potrete sempre rivolgervi a Dio, attraverso lo Spirito», ha spiegato Scola. Ma cosa è lo Spirito santo? «Quando diciamo che Dio è padre di tutta l’umanità, comprendiamo cosa significhi perché abbiamo l’esperienza del rapporto con il nostro papà e questo vale anche per il Figlio, esso stesso Dio incarnatosi in Gesù, di cui abbiamo l’idea. Dello Spirito santo facciamo fatica, invece, a immaginare qualcosa. Possiamo, però, riconoscerlo dagli effetti che produce, che sono doni a cui si collegano i frutti dello Spirito». In una parola, «la natura dello Spirito è l’amore in persona», come il Cardinale ha scritto nella sua lettera inviata a tutti i Cresimandi ambrosiani 2016.


«Lo Spirito è l’amore stesso di Dio che Cristo dona e che, attraverso il Sacramento della Confermazione, viene dato a ciascuno personalmente. Chiediamo perdono per tutte le volte che abbiamo tradito tale amore, non perdonando a nostra volta le offese ricevute, non condividendo il bisogno, non avendo pregato per i nostri fratelli cristiani sottoposti al martirio in tanti Paesi nel mondo, anche ragazzi come voi», ha continuato l’Arcivescovo.


L’arcivescovo ha poi invitato i cresimandi a diventare amici di Gesù. “Bisogna che impariate a vivere quell’amicizia stabile con Dio che si comunica attraverso lo Spirito santo. Diventeremo così testimoni di quanto è bello, buono e vero seguire Cristo nella nostra vita, nelle scelte decisive che farete, come costruire una famiglia. Soprattutto sarete donne e uomini riusciti e l’esistenza sarà un continuo andare verso il compimento».


Cernusco sul Naviglio, 23 maggio 2016