DON LUCIANO: “È COMMOVENTE INCONTRARE MALATI CON UN CUORE GIOVANE”

Nella memoria liturgica della Madonna di Lourdes è stata celebrata la XXVII Giornata Mondiale del Malato. Il prevosto, nella celebrazione in chiesa prepositurale, ha rivolto anche un “grazie ai parenti, volontari e operatori sanitari. Persone che non lasciano soli gli ammalati. Il Papa ci dice quanto siano importanti e preziose queste persone. Stare vicini ai malati non è un mestiere, è qualcosa di più, perché richiede un supplemento di energia, di forza e anche di coraggio.”


Foto da www.agensir.it

“Abbiamo bisogno di silenzio quando guardiamo agli ammalati. E ogni tanto ci fa bene farlo, perché ci tiene umili sapere che la nostra vita è appesa a un filo. Quando siamo giovani non lo capiamo, ma quando gli anni passano lo si capisce di più e questo ce lo insegnano i nostri anziani e ammalati”: è il passaggio centrale dell’omelia di don Luciano, prevosto della città e responsabile della nostra Comunità pastorale, durante la celebrazione eucaristica per gli ammalati di oggi pomeriggio, alle ore 15,30, in chiesa prepositurale, in occasione della XXVII Giornata Mondiale del Malato.

“Noi vogliamo chiedere al Signore, per intercessione di Maria, la forza di un cuore nuovo” ha poi aggiunto il prevosto, spiegando che nel Vangelo che la liturgia propone per la giornata odierna (Mc 7,14-30) “Gesù dice che non è quello che entra nel cuore che è pericoloso, ma quello che esce: invidia, gelosia, avidità, malvagità, calunnia, superbia…: ecco noi vogliamo chiedere alla Madonna un cuore rinnovato, docile all’ascolto della sua parola, e che sa generare amore. Un cuore toccato dalla grazia di Dio.” Per don Luciano “è sempre commovente quando si incontrano persone molto ammalate che hanno però un cuore giovane. Un cuore toccato dalla grazia del Signore, che li aiuta a vivere ogni giorno il dramma della malattia e della sofferenza”

“Grazie ai parenti, volontari e operatori sanitari”. Don Luciano ha poi ricordato che Papa Francesco, nel suo messaggio per la odierna Giornata, invita a dire “grazie a tutti coloro che assistono gli ammalati: i parenti, i volontari e gli operatori sanitari. Persone che non lasciano soli gli ammalati, che tante volte hanno bisogno di una carezza, di una buona parola e di una visita. Come è importante sentirsi amati!”. “Il Papa ci dice quanto siano importanti e preziose queste persone. Stare vicini ai malati non è un mestiere, è qualcosa di più, perché richiede un supplemento di energia, di forza e anche di coraggio. Abbiamo bisogno di chiedere anche questi doni.”

Il prevosto ha infine ricordato che il prossimo 22 febbraio ricorrerà il 95° anniversario dell’apparizione della Madonna a suor Elisabetta, nel Collegio delle suore Marcelline. Come Cernuschesi dobbiamo ritenerci fortunati di vivere in una terra segnata dalla presenza della Vergine Maria. Ha quindi invitato a non dimenticare questo dono e a prepararsi spiritualmente a celebrare questo significativo anniversario.

Per la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, cliccare qui.

Cernusco sul Naviglio, 11 febbraio 2019