GIORNATA MONDIALE DEL MALATO: «GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO, GRATUITAMENTE DATE»

Lunedì 11 febbraio si celebra la XXVII Giornata mondiale del malato. Per l’occasione, nella nostra Comunità pastorale, alle ore 15,30, Messa per tutti gli ammalati, in chiesa prepositurale. “I gesti di dono gratuito, come quelli del Buon Samaritano, sono la via più credibile di evangelizzazione” e “Santa Madre Teresa ci aiuta a capire che l’unico criterio di azione dev’essere l’amore gratuito verso tutti” scrive Papa Francesco nel suo messaggio.

Foto da www.agensir.it

“La vita è dono di Dio”, e proprio per questo “l’esistenza non può essere considerata un mero possesso o una proprietà privata, soprattutto di fronte alle conquiste della medicina e della biotecnologia che potrebbero indurre l’uomo a cedere alla tentazione della manipolazione dell’albero della vita”. Lo scrive il Papa, nel messaggio per la prossima Giornata mondiale del malato, che si celebrerà in forma solenne a Calcutta l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes. Anche nella nostra Comunità pastorale si ricorderà questa ricorrenza, con la celebrazione della Messa per tutti gli ammalati in chiesa prepositurale alle ore 15,30. Coloro che in questa occasione desiderano ricevere l’unzione dei malati sono invitati a dare il proprio nome in segreteria parrocchiale.

“I gesti di dono gratuito, come quelli del Buon Samaritano, sono la via più credibile di evangelizzazione”, esordisce Francesco nel suo messaggio, sottolineando che “la cura dei malati ha bisogno di professionalità e di tenerezza, di gesti gratuiti, immediati e semplici come la carezza, attraverso i quali si fa sentire all’altro che è ‘caro’”. “Di fronte alla cultura dello scarto e dell’indifferenza – l’appello del Papa – il dono va posto come il paradigma in grado di sfidare l’individualismo e la frammentazione sociale contemporanea, per muovere nuovi legami e varie forme di cooperazione umana tra popoli e culture”. “Il dialogo, che si pone come presupposto del dono, apre spazi relazionali di crescita e sviluppo umano capaci di rompere i consolidati schemi di esercizio di potere della società”, garantisce Francesco, secondo il quale “il donare non si identifica con l’azione del regalare perché può dirsi tale solo se è dare sé stessi, non può ridursi a mero trasferimento di una proprietà o di qualche oggetto. Si differenzia dal regalare proprio perché contiene il dono di sé e suppone il desiderio di stabilire un legame”. Il dono è, quindi, “prima di tutto riconoscimento reciproco, che è il carattere indispensabile del legame sociale”: “Nel dono c’è il riflesso dell’amore di Dio, che culmina nell’incarnazione del Figlio Gesù e nella effusione dello Spirito Santo”, spiega il Papa.

“Ogni uomo è povero, bisognoso e indigente” ricorda poi il Papa, nel messaggio per la Giornata mondiale del malato: “quando nasciamo, per vivere abbiamo bisogno delle cure dei nostri genitori, e così in ogni fase e tappa della vita ciascuno di noi non riuscirà mai a liberarsi totalmente dal bisogno e dall’aiuto altrui, non riuscirà mai a strappare da sé il limite dell’impotenza davanti a qualcuno o qualcosa”.

“Santa Madre Teresa ci aiuta a capire che l’unico criterio di azione dev’essere l’amore gratuito verso tutti senza distinzione di lingua, cultura, etnia o religione. Il suo esempio continua a guidarci nell’aprire orizzonti di gioia e di speranza per l’umanità bisognosa di comprensione e di tenerezza, soprattutto per quanti soffrono”. Ne è convinto il Papa, che nel Messaggio per la Giornata mondiale del malato ricorda “con gioia e ammirazione la figura di Santa Madre Teresa di Calcutta, un modello di carità che ha reso visibile l’amore di Dio per i poveri e i malati”.

“La gratuità umana è il lievito dell’azione dei volontari che tanta importanza hanno nel settore socio-sanitario e che vivono in modo eloquente la spiritualità del Buon Samaritano”: il Papa così ringrazia e incoraggia “tutte le associazioni di volontariato che si occupano di trasporto e soccorso dei pazienti, quelle che provvedono alle donazioni di sangue, di tessuti e organi”.

Per leggere il testo integrale del messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del malato 2019, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 8 febbraio 2019