Don Luciano nel primo giorno del nuovo anno ha anche richiamato alcuni appuntamenti che ci attendono nel corso del 2019: “Vorrei che davvero interpellassero tutta la nostra Comunità pastorale, che è in cammino e non smette mai di camminare. Un cammino iniziato più di 10 anni fa, ma ancora lungo. Dobbiamo continuare a lavorare per costruire insieme una comunità che, pur diversificata, deve avere però uno sguardo unitario per evitare lo strabismo verso il Signore”

Foto d’archivio

“Oggi ci rivolgiamo al Signore per implorare la sua benedizione e la sua pace. Quella pace che oggi invochiamo in modo particolare per volontà di San Paolo VI, che istituì la Giornata mondiale della pace da celebrarsi ogni primo giorno dell’anno. Pace che chiediamo innanzitutto per il nostro cuore, per la nostra vita, per le nostre famiglie e per la nostra comunità”: così monsignor Luciano Capra, prevosto della città e responsabile della nostra Comunità pastorale, ha aperto la sua omelia nella Messa di martedì 1° gennaio, alle ore 9,30 in chiesa prepositurale”

“È giusto all’inizio di un nuovo anno invocare anche il dono dello Spirito Santo – ha poi proseguito il parroco - che ci illumini e ci doni la forza di incominciare questo nuovo anno nella lode e nel ringraziamento, consapevoli che Dio entra nella nostra storia. Il futuro è nelle mani di Dio e solo lui lo conosce.”

“Dio è autore della storia, della storia di tutti e di ciascuno. Non siamo abbandonati al caos. Allora – ha aggiunto don Luciano - è giusto confidare in questa sua presenza. Una presenza quotidiana, preziosa e feconda, che ci sostiene, ci illumina e ci guida. Dobbiamo essere sempre consapevoli di questa presenza, perché altrimenti corriamo il rischio che la nostra vita, tutto sommato, dipenda da noi, da quello che noi facciamo più o meno bene.”

“Nessuno di noi ha scelto di nascere, ma ci siamo trovati in questo grande dono e mistero che è la vita. E per vivere la vita – ha esortato il parroco - dobbiamo essere orientati sempre a chi ce l’ha data, che è l’autore della vita, Dio. È a lui che ci rivolgiamo all’inizio di questo nuovo anno, chiedendo di donarci l’atteggiamento di Maria, che custodiva tutte le cose meditandole nel suo cuore. È l’atteggiamento di chi è saggio, di chi è abbandonato a Dio, di chi sa che Dio conduce la sua vita e la sua storia.”

Il prevosto ha poi richiamato alcuni appuntamenti che ci attendono nel corso del 2019: “Vorrei che davvero interpellassero tutta la nostra Comunità pastorale, che è in cammino e non smette mai di camminare. Un cammino iniziato più di 10 anni fa, ma ancora lungo. Dobbiamo continuare a lavorare per costruire insieme una comunità che, pur diversificata, deve avere però uno sguardo unitario per evitare lo strabismo verso il Signore” ha aggiunto don Luciano, ammonendo che “non è importante il passo, ognuno ha il suo, è fondamentale però la direzione verso cui si guarda. Perché se ognuno guarda dove vuole si diventa strabici e vagabondi. Se invece guardiamo tutti verso la stessa meta, allora prima o poi la raggiungeremo. Chiediamo, quindi, al Signore di essere aiutati anche a costruire questa nostra Comunità pastorale.” Di seguito i più importanti appuntamenti che ci attendono in questo nuovo anno.

Giovedì 17 gennaio, l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, sarà a Cernusco per incontrare sacerdoti e laici della nostra zona pastorale. Al mattino in oratorio Sacer incontrerà i preti e alla sera in prepositurale i componenti dei consigli pastorali di tutte le parrocchie della nostra zona, ma l’incontro è aperto a tutti.

La prima settimana di Quaresima, dall’11 al 15 marzo, sarà riservata agli esercizi spirituali parrocchiali, con il metodo di sant’Ignazio. Un’iniziativa rivolta a chi, per diverse ragioni, non può, durante l’anno, assentarsi per partecipare agli esercizi nelle case religiose che li propongono. Alla sera, i sacerdoti che li animeranno aiuteranno i partecipanti “a leggere il proprio vissuto con gli occhi spirituali, con gli occhi della fede.”

Nella prima settimana del mese di giugno, dal 2 al 9, sarà presente nella nostra Comunità la Madonna pellegrina di Fatima: “una presenza che ci richiamerà a una forte devozione mariana, forse un po’ popolare, semplice, ma non per questo meno importante. Non si arriva a Gesù senza Maria”.

In giugno, l’ordinazione sacerdotale di un giovane che adesso è diacono salesiano, don Giovanni Frigerio: “È anche questo un dono che il Signore fa alla nostra Comunità. Dobbiamo continuamente chiedere il dono di sacerdoti e per altro siamo in attesa di un nuovo vicario per la pastorale giovanile. Bisogna chiederle queste grazie e dobbiamo pregare perché questo possa avvenire ed essere un dono per la nostra Comunità”.

In autunno, il rinnovo del consiglio pastorale: è un altro momento che interpellerà tutti i laici della Comunità. Dopo 5 anni dall’ultima elezione, in tutta la diocesi si rinnoveranno i componenti di questo consiglio che collabora con il parroco e la diaconia.

“Ci dobbiamo affidare al Signore che ha in mano il nostro cammino. Preghiamo allora davvero perché questo nuovo anno sia fecondo di grazie e di bene per tutti noi: per le nostre famiglie, per i nostri giovani e per i nostri ammalati. Che il Signore aiuti tutti a camminare verso di lui e ci doni la sua pace. Buon anno a tutti!”: così don Luciano ha concluso la sua omelia.

Cernusco sul Naviglio, 2 gennaio 2019